Nuove telecamere: il privato le acquista, la Locale le gestisce

Luca Bordoni
È la proposta lanciata dall’Amministrazione comunale di Capriolo e vigili per rispondere alle richieste dei residenti
La Polizia locale sorveglia il paese - © www.giornaledibrescia.it
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In aggiunta alle oltre cento telecamere e agli undici portali di ingresso, sta per arrivare a Capriolo anche un esercito elettronico ausiliario messo a disposizione dai privati. Si tratta naturalmente di una metafora, ma che rende bene l’idea della novità lanciata ieri dalla Polizia locale di Capriolo e dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Vezzoli.

Il progetto rientra nella strategia di sviluppo periferico della videosorveglianza attraverso un accordo di partenariato pubblico-privato. Il comandante della Polizia locale Mauro Foglia ha spiegato che l’iniziativa trova supporto nel primo decreto sicurezza, che consente «questa azione preventiva coi privati», ricordando come già il regolamento comunale preveda la possibilità di accordi per l’installazione di impianti di videosorveglianza finanziati da soggetti privati ma gestiti dal Comando.

«Le spese per l’acquisto e l’installazione saranno private, ma la gestione resterà alla Polizia locale, che è detentrice delle immagini, del trattamento e dell’impianto tecnico e software», ha precisato Foglia. Il Comune pagherà la licenza delle telecamere, purché compatibili con il sistema comunale, ma le spese saranno dei privati, comuni cittadini o imprese.

Indagini

Il comandante ha sottolineato come, all’11 novembre, gli accessi annuali alle immagini siano stati 110, nel 70% dei casi da parte di forze esterne per attività investigative. Il resto riguarda indagini interne o necessità legate a incidenti stradali, danneggiamenti e furti.

A entrare nel dettaglio operativo è stato il vicecomandante Andrea Vilucchi. «Spesso riceviamo richieste da privati che vorrebbero telecamere sulla strada», ha affermato, spiegando che «il Comune non può coprire ogni area ma può offrire la possibilità di collegare, a spese dei cittadini, nuove telecamere ai server comunali, che dispongono ancora di spazio».

Senza ciò, i privati potrebbero puntare le telecamere solo all’interno delle proprietà e non all’esterno. Per il futuro si sta valutando anche l’ausilio dell’IA, mentre a breve partirà il progetto «Passeggiando in sicurezza», per coprire la zona rurale a sud del paese, arrivando poi fino al casello A4 di Palazzolo.

Il sindaco Vezzoli ha ribadito che l’Amministrazione crede nella videosorveglianza «fin dal primo giorno – ha affermato –. Quanto al nuovo progetto, si tratta di uno strumento che consente anche una tutela mirata per privati e aziende esposte al rischio di danni e furti anche di grande valore».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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