Noi Moderati: «Rafforziamo il centrodestra ospitando il civismo»

Rafforzare il centro del centrodestra e ospitare il civismo. Sembra un gioco di parole, ma è solo una necessità che serve a spiegare il progetto di Noi Moderati, un partito che sta cercando di mettere radici nei vari territori per svilupparsi poi a livello nazionale. «È molto importante ragionare su questi due piani – precisa la senatrice Mariastella Gelmini, che è responsabile degli enti locali –. Siamo un partito d’ispirazione cristiana che vuole aprire alle civiche: solo così si può creare una sinergia in grado di sconfiggere l’astensionismo».
In città
Una volontà che vale anche per la provincia e per la città di Brescia. Tra gli obiettivi del partito, infatti, c’è anche quello di scendere in campo per le elezioni amministrative del 2028 per la Loggia, «sempre con il centrodestra», conferma Gelmini. «Stiamo cercando di ricostruire un’identità anche a Brescia – sottolinea il responsabile organizzativo per la città Giuseppe Abruzzo –. Vogliamo crescere e per farlo abbiamo intenzione di destinare a ogni quartiere due delegati: uno giovane e uno con più esperienza».
Tra il 28 e il 30 novembre ci sarà l’assemblea nazionale di Noi Moderati a Roma, a cui parteciperà anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. «Sarà l’occasione per affrontare i temi a noi più cari», spiega Gelmini. Tra questi c’è sicuramente la legge di Bilancio, di cui si discute ormai da molti giorni. «Molte volte si fa l’errore di analizzare ogni punto della Manovra singolarmente – precisa il coordinatore provinciale Laura Tavelli –. Ho molta fiducia perché è stata strutturata tenendo in considerazione il momento storico e sociale che stiamo attraversando».
La Manovra
Molto soddisfatta dalla Manovra anche Gelmini, che ha ricordato i «tre miliardi destinati alla famiglia e il rafforzamento del congedo parentale», ma ha voluto anche evidenziare le misure per il carovita: «Detassare gli aumenti salariali è un modo per smuovere la domanda interna e per far sì che attraverso la collaborazione tra sindacati e imprese ci possa essere un aumento degli stipendi»
Una legge di Bilancio coraggiosa per la senatrice. «Non abbiamo voluto caricare le nuove generazioni con nuovo debito – spiega –. Inoltre consentirà al paese di uscire dalla procedura di infrazione: questo vuol dire pagare meno interessi sul debito».
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