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Niente pedaggio sulla Corda Molle: «Vinta una battaglia ma noi andiamo avanti»

Così dice il sindaco di Montirone Filippo Spagnoli, che lunedì aveva lanciato una petizione: in 24 ore ha raccolto più di 7700 firme. Poi l’annuncio del ministero
Un tratto di Corda Molle (foto archivio)
Un tratto di Corda Molle (foto archivio)
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«La petizione va avanti, perché consideriamo questa vinta solo una battaglia. Noi vogliamo vincere la “guerra”, cioè spazzare via ogni ipotesi, presente o futura, di pedaggio». L’inciso è di Filippo Spagnoli, sindaco di Montirone, che per protestare contro l’idea di introdurre un pedaggio sulla Corda Molle lunedì aveva chiamato a raccolta tutti quelli che la pensano come lui, aprendo sulla sua pagina Facebook una raccolta di firme. I numeri hanno dimostrato che sono tantissimi i cittadini contrari al pedaggio: in poco più di 24 ore la petizione ha contato 7.700 firme. E non è finita perché, come detto, la petizione rimane aperta.

Ieri però il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha detto che il pedaggio non ci sarà.  «Siamo contenti - dice Spagnoli - che il ministero sia sul pezzo e, probabilmente anche in considerazione delle tantissime firme raccolte, abbia sospeso l’ipotesi del pedaggio. Però non ci basta: da quanto abbiamo capito, rimane comunque una possibilità che il pedaggio su questa importante arteria venga introdotto nei mesi successivi. E questo, ovviamente, non ci sta bene».

Potrei capire, continua il primo cittadino di Montirone, «se facessero pagare il pedaggio a chi utilizza la Corda Molle come collegamento da un’autostrada all’altra. Ma che, per andare da un paese all’altro, magari per lavorare, i cittadini debbano pagare, non se ne parla neanche». Ripete: «Prendiamo atto della velocità con cui dal ministero si sono mossi, ma non ci basta. Le ragioni del nostro "no" alla nuova situazione che si è venuta a creare sono le stesse di ieri. Ragioni che, peraltro, sono molto chiare». Innanzitutto economiche: «I cittadini hanno già contribuito a finanziare questa infrastruttura attraverso le tasse, con un pedaggio sarebbe come pagarla due volte. Inoltre ci sarebbe un aumento dei costi per le famiglie e le imprese. Senza dimenticare che, col pedaggio, avremmo un incremento del traffico sulla viabilità locale, con tutte le conseguenze in termini di sicurezza e di impatto ambientale».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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