CronacaBassa

Mercato di Chiari, lo spostamento delle bancarelle accende la polemica

Daniele Piacentini
L’opposizione contesta il ritorno in centro in luogo di viale Cadeo: il 4 ottobre la prossima prova
Loading video...
Chiari, il mercato accende il dibattito
AA

Il Palio delle Quadre, a Chiari, è in archivio e il mercato trisettimanale è tornato a casa, tra piazze e vie del centro storico, lasciando la sede provvisoria del parcheggio dell’oratorio Cg 2000. La settimana delle Quadre è stata il banco di prova del trasferimento, varato in agosto dall’Amministrazione, al posto del tradizionale «piano B», lungo l’asse di viale Cadeo.

Le critiche

Una mossa aspramente criticata dall’opposizione di «Per una Chiari virtuosa». Per il capogruppo – nonché ex assessore al commercio – Domenico Codoni «il risultato è pessimo. Sabato ci siamo trovati con metà delle bancarelle e visitatori disorientati. Una desolazione. Le comunicazioni comunali sono state parziali, se non del tutto assenti. I mercati clarensi, da oltre 500 anni nei tre giorni settimanali, sono organismi delicati e complessi: andrebbero toccati con cura, non in fretta e furia, senza ascolto e creando più problemi di quanti se ne vogliano risolvere. Quest’Amministrazione è del tutto inadeguata a gestire una città complessa, viva e articolata come la nostra».

La replica

A Codoni replica l’attuale vicesindaco – e titolare delle deleghe al commercio –, Roberto Campodonico, con parole altrettanto affilate: «Lo spostamento temporaneo è stato apprezzato da esercenti e frequentatori. Gli unici a non saperlo erano forse... Codoni&C.? Promuovere identità e vitalità del centro storico è un obiettivo programmatico prioritario per noi. Da un anno stiamo intervenendo per recuperare il totale declino lasciato in eredità dall’Amministrazione precedente per abbandono, incuria e disinteresse totale per eventi e attività commerciali clarensi».

Loading video...
Chiari, il collegamento nel tg di Teletutto

La voce dei clarensi

In attesa del prossimo spostamento, sabato 4 ottobre, per il Mercato Europeo, l’aria che si respira al mercato è quella dell’attesa. Da piazza Zanardelli, sede di diversi banchi alimentari, arriva la voce di Antonella e Clara, pensionate: «Il mercato deve restare dov’è. Se, in alcuni casi, si deve spostare va bene, ma che non diventi un’abitudine. In centro, tra l’altro, non ci sono grossi supermercati e quindi i banchi sono fondamentali per anziani e per chi non ha un’automobile».

C’è chi, come Marinka, paventa il problema parcheggi, «mancando quello dell’oratorio» e chi invece – è il caso di Antonio – plaude al cambio, «per liberare viale Cadeo e aiutare i residenti».

Un’ultima battuta con un commerciante, che svelto ricarica capi d’abbigliamento sul furgone: «Non è fondamentale dove spostare il mercato qualche volta all’anno, basta pubblicizzarlo. Il problema, invece, è che le persone hanno sempre meno soldi in tasca e questo si nota anche ai banchi. Se fossi un politico, locale o no, io mi preoccuperei di questo».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.