Borse di studio per l’Europa, 17enne di Seniga tra i pochi a vincerle

«Ero incredula perché non me l’aspettavo; è stato un momento che non dimenticherò mai»: emozionata Melissa Mazzolini racconta così il momento nel quale ha scoperto che è stata tra i pochissimi giovani italiani a vincere il bando di Intercultura. Studiare e arricchire il proprio percorso di formazione all’estero rappresenta una chance da cogliere al volo. Dieci i vincitori delle borse di studio del progetto «A scuola in Europa», rivolto a studenti degli istituti tecnico-professionali, che spesso hanno minori opportunità di studiare all’estero rispetto ai loro coetanei che frequentano i licei.
Trimestre all’estero
Il progetto di Intercultura, sostenuto da Fondazione Pesenti di Milano e Fondazione UniCredit, mette in palio borse di studio per frequentare senza alcun costo un trimestre scolastico all’estero. Melissa Mazzolini, residente a Seniga e che ha da poco concluso il terzo anno all’agrario «Stanga» di Cremona all’indirizzo Articolazione produzione e trasformazione dei prodotti, partirà nelle prossime settimane per un programma trimestrale in Germania, a Scherberg, al confine con il Belgio; sarà accolta da una famiglia che ha aderito al progetto. E se la sua destinazione sarà il paese tedesco, i suoi coetanei, provenienti da Milano, Firenze, Napoli, Livorno voleranno verso Francia, Ungheria, Belgio, Turchia, Danimarca e Portogallo.
Soddisfazione
La giovane è felicissima e ha già – si fa per dire – le valigie pronte: «Ho deciso di partecipare al bando di Intercultura perché ne avevo sentito parlare a scuola e fin da subito mi è sembrata un’esperienza che potesse cambiare in meglio. I miei professori e compagni mi hanno molto sostenuta, incoraggiandomi e condividendo il mio entusiasmo. Andrò in Germania, un Paese che mi incuriosisce molto e che non vedo l’ora di conoscere più da vicino, sia per la cultura che per lo stile di vita». E aggiunge: «Da questa esperienza mi aspetto di imparare tanto, non solo a livello linguistico, ma anche umano, costruendo nuove relazioni e diventando più indipendente e consapevole. Perché studiare all’estero rappresenta un’esperienza arricchente sotto differenti punti di vista. Mentalmente sono già là».
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