Maxi controllo in stazione: denunce, fogli di via e identificazioni

Operazione straordinaria di controllo del territorio tra la serata di lunedì e la mattinata di oggi nell’area della stazione ferroviaria di Brescia e nelle zone circostanti. L’intervento, disposto dal questore Paolo Sartori e condiviso in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha visto impegnate Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, con il supporto della Polfer, dei militari dell’operazione «Strade sicure» e di unità cinofile.
Le forze dell’ordine hanno concentrato l’attenzione sull’autostazione e sulla stazione ferroviaria, estendendo i controlli alle principali vie limitrofe come via Milano, via Tartaglia e via San Faustino, oltre ai quartieri del Carmine e ai parchi cittadini, dal Gallo al Tarello, fino a Falcone e Borsellino. Pattuglie anche nel centro storico e nei giardini pubblici di via Odorici, così come in alcuni esercizi pubblici ritenuti abituale punto di ritrovo di soggetti con precedenti.
Denunce e identificazioni
Nel corso delle verifiche gli agenti hanno denunciato un cittadino nigeriano di 38 anni, senza fissa dimora ma regolare sul territorio nazionale, già noto alle forze dell’ordine, fermato in via Lamarmora per la violazione di un foglio di via obbligatorio dal Comune di Brescia. Denunciato anche un 40enne cittadino romeno, pregiudicato, risultato irregolare in Italia per ingresso e soggiorno illegale.
Complessivamente sono state identificate 279 persone, più della metà delle quali straniere, e controllati 78 veicoli, con l’elevazione di cinque sanzioni per violazioni al Codice della strada. Nove i locali pubblici sottoposti a verifiche. Al termine dell’operazione la Questura, attraverso la Divisione anticrimine e l’Ufficio immigrazione, ha adottato 11 fogli di via obbligatori, cinque avvisi orali di pubblica sicurezza, sette ordini di allontanamento dal territorio nazionale e tre divieti di accesso ai pubblici esercizi nella zona della stazione, nei confronti di soggetti responsabili di comportamenti aggressivi e di disturbo.
Operazioni con modalità analoghe saranno ripetute anche in altri contesti della provincia. «I servizi di prevenzione generale consentono di rispondere in tempi rapidi alle legittime richieste di sicurezza dei cittadini – sottolinea il questore Sartori – e servono a evitare che aree urbane con un alto livello di convivenza civile diventino punti di riferimento stabili per criminali e pregiudicati. La collaborazione di cittadini, associazioni e istituzioni è fondamentale per migliorare sia la sicurezza effettiva sia quella percepita»
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