Madre uccisa a calci e pugni, chiesto l'ergastolo per Ruben Andreoli

Il sostituto procuratore Ettore Tisato ha chiesto la condanna all’ergastolo per Ruben Andreoli, il 48enne che il 15 settembre 2023 a Sirmione ha ucciso la madre Nerina Fontana a calci e pugni.
Nella propria discussione davanti alla corte di Assise il pm ha parlato di un omicidio «crudo, orribile, brutale». In aula sono stati ricostruiti i terribili momenti del pestaggio in cui Andreoli, nonostante i vicini che gli urlavano di smettere dai balconi e dalla strada, «aggrappandosi alla ringhiera saltava a piedi uniti sulla testa della madre. Poi la prendeva per i capelli e le sbatteva la testa sul pavimento, i vicini hanno descritto il suono di un vaso rotto, tre volte. Si è fermato non perché qualcuno lo ha interrotto ma quando ha finito».
Parlando della determinazione della pena ha escluso i futili motivi «irrilevanti le questioni economiche o l’ipotesi di un trasferimento, invece importante e per nulla futile la questione mai affrontata e risolta della perdita del figlio di Andreoli». Entrando nel dettaglio però, Tisato ha chiarito che «aver consigliato al figlio e alla sua compagna cosa fare in quella situazione non è una provocazione».
Per la Procura dunque «sul piatto della bilancia c’è l aggravante del rapporto madre figlio ma l’altro piatto, quello delle attenuanti, è vuoto. Per questo si chiede la condanna all’ergastolo».
Una richiesta cui si è associata la parte civile che rappresenta il fratello della vittima.
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