CronacaBassa

A Lograto si insegna ai bambini come fare il gelato

Francesco Venturini
Protagonista dell’iniziativa è la gelateria Doppio Gusto, guidata da Alessandro Bosetti, con l’obiettivo di sostenere l’asilo del paese
Un bambino coinvolto nell'iniziativa - © www.giornaledibrescia.it
Un bambino coinvolto nell'iniziativa - © www.giornaledibrescia.it
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Fare il gelato è un’arte. Insegnarlo ai più piccoli, un piacere. Farlo per sostenere l’asilo del proprio paese, un gesto che lascia il segno. A Lograto prende forma una quattro giorni all’insegna della dolcezza, dell’apprendimento e del legame con la comunità. Protagonista dell’iniziativa è la gelateria Doppio Gusto, guidata da Alessandro Bosetti, gelataio appassionato e da sempre vicino alla vita del paese.

Da martedì a giovedì, il laboratorio si è trasformato in uno spazio educativo per i bambini della scuola dell’infanzia Morando di Lograto: venti bimbi al giorno, dai 3 ai 6 anni, divisi in gruppi in base all’età. Accompagnati dalle insegnanti, hanno vissuto un’esperienza unica, imparando a preparare il gelato passo dopo passo: dalla scoperta degli ingredienti alla creazione del prodotto finito.

Un'immagine dei bambini mentre ascoltano - © www.giornaledibrescia.it
Un'immagine dei bambini mentre ascoltano - © www.giornaledibrescia.it

Il progetto

Il progetto, pensato anche per trasmettere i valori dell’artigianato e del lavoro manuale, culminerà domenica con una giornata aperta al pubblico: tutto il ricavato della vendita dei gelati sarà devoluto alla scuola dell’infanzia del comune bassaiolo.

«Le prime tre giornate sono andate molto bene – racconta Bosetti –. In passato abbiamo organizzato altre raccolte benefiche: durante la pandemia per sostenere i volontari di Lograto, poi per l’Unicef, e l’anno scorso abbiamo aiutato l’asilo con una donazione per acquistare giochi e sistemare alcuni spazi interni. Quest’anno abbiamo voluto fare qualcosa di diverso: coinvolgere direttamente i bambini e mostrar loro come funziona una gelateria artigianale».

I bambini all'opera - © www.giornaledibrescia.it
I bambini all'opera - © www.giornaledibrescia.it

Un’esperienza immersiva, tra profumi e colori. «Ho spiegato ogni passaggio, illustrando le materie prime e poi, insieme, abbiamo realizzato il gelato manualmente, dall’inizio alla fine – prosegue –. Il mio, come molti altri mestieri, è sempre più affidato alle macchine. Credo però che l’artigianato sia un valore da conservare e trasmettere, soprattutto ai più piccoli, per ricordare loro che in un mondo digitalizzato c’è sempre una persona che può fare la differenza».

Tra la curiosità e i sorrisi, il bilancio è più che positivo: «I bambini erano entusiasti. L’anno prossimo, visto che nasco come pizzaiolo, e oltre alla gelateria gestisco anche una pizzeria qui a Lograto, penseremo a un laboratorio sulla pizza». Un progetto semplice solo in apparenza, capace di lasciare nei più piccoli — e non solo — un ricordo fatto di sorrisi, scoperta e senso di comunità, ma anche un gesto concreto per restituire alla comunità ciò che ogni giorno regala, attraverso la semplicità di un cono gelato e la voglia di fare del bene.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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