Lavori all’ex Pietra, senzatetto minaccia gli operai con il coltello

Lo stesso ha poi aggredito gli agenti della Polizia Locale: non voleva andarsene, difendendo quella che per lui è casa
L'area dell'ex Pietra in città - © www.giornaledibrescia.it
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Non se ne voleva andare, voleva difendere la sua «casa». Anche se si tratta di un giaciglio abusivo in uno stabile industriale dismesso e pericoloso. Non ha solo protestato però, ha anche estratto un coltello e minacciato la squadra di operai che stava eseguendo i lavori di bonifica e poi ha fatto di peggio al comando della polizia locale, danneggiando gli arredi, ferendo due agenti e minacciando di tornare per dare fuoco alla struttura.

In via Orzinuovi

L’episodio, che riporta in primo piano il tema degli stabili industriali dismessi occupati da sbandati, tossicodipendenti e disperati, è accaduto martedì mattina nel complesso ex Pietra di via Orzinuovi in città.

Nella struttura infatti sono in corso alcuni lavori di messa in sicurezza e di buon mattino una squadra di operai ha varcato i cancelli con le cassette degli attrezzi. Non hanno potuto fare molto. Nella zona dello sterminato ex stabilimento siderurgico in cui avrebbero dovuto operare si sono trovati davanti ad un 40enne di origini africane, poi identificato come un nigeriano del 1985, che non voleva che si avvicinassero e che per rendere maggiormente convincente il suo messaggio brandiva un coltello.

Gli operai hanno chiamato immediatamente il numero unico di emergenza e nel sentire avvicinarsi le sirene il senzatetto ha cercato di nascondersi all’interno della fabbrica abbandonata. Le pattuglie della Locale, dopo una attenta ricerca, lo hanno individuato e bloccato in un afratto.

Una volta trasferito in comando è stato denunciato per le minacce e il possesso del coltello oltre che per l’invasione del fabbricato. Uscendo dal comando però ha minacciato di morte gli agenti e annunciato che sarebbe tornato per bruciare la caserma.

Ulteriore aggressione

Poco più tardi si è presentato nuovamente in via Donegani e ha scagliato vari oggetti contro la facciata del palazzo e quando gli agenti del corpo di guardia sono usciti per calmarlo li ha aggrediti, provocando ad uno dei due una ferita lacerocontusa al capo che ha richiesto 10 giorni di prognosi. A quel punto, con l’intervento di altri colleghi, è stato arrestato per resistenza e anche dentro il comando ha danneggiato gli arredi, distrutto una vetrata e continuato a minacciare il personale della Locale. L’arresto è stato convalidato e per lui disposto il carcere in attesa della prossima udienza fissata per il 22 ottobre.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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