CronacaGarda

Lavori a pieno regime per il depuratore di Tremosine danneggiato dalla frana

Simone Bottura
Le condotte saranno ripristinate prima dell’arrivo dei grandi flussi turistici estivi. Il sindaco Girardi: «Non è possibile ipotizzare la riapertura della galleria entro Pasqua»
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L’obiettivo è ripristinare la funzionalità delle condotte del depuratore di Tremosine e Limone, danneggiate dalla frana del 16 dicembre, entro l’arrivo dei grandi flussi turistici. Se non per Pasqua, almeno prima dell’estate. Così si era detto nel vertice tenuto in prefettura a metà gennaio e così sarà. Salvo imprevisti.

Nella galleria «Tremosine», lungo la Gardesana, i lavori proseguono spediti. C’è un semaforo che regola un senso alternato creando code e disagi e gli scavi sollevano un gran polverone, ma si tratta di opere necessarie per tamponare un’emergenza ambientale che prosegue ormai da più di tre mesi.

Dal giorno del crollo che determinò la chiusura della Sp38 nel tratto della Strada della Forra, infatti, la condotte scaricano a lago i reflui provenienti da Tremosine (2mila abitanti, più i turisti che già cominciano ad arrivare), a causa della rottura delle tubature investite dal crollo. Da allora il depuratore funziona a mezzo servizio, depurando solo i reflui provenienti da Limone.

Le tempistiche

La buona notizia è che i lavori in capo ad Acque Bresciane sono iniziati. Si scava in galleria per posare la nuova tubatura. «Serviranno 30-40 giorni di tempo», dice il sindaco di Tremosine Battista Girardi, soddisfatto perché, come auspicava, si mette definitivamente in sicurezza la condotta fognaria, interrandola lungo la 45 bis, mentre prima correva esternamente lungo la falesia, esposta alle frane. «Assieme alle condotte – dice il sindaco – si mette in sicurezza anche la linea di media tensione che porta elettricità a Limone e al depuratore stesso».

Il cantiere in galleria porta inevitabilmente qualche disagio: «I lavori stanno procedendo celermente – continua Girardi – ma non è ipotizzabile la riapertura per Pasqua. Se non sarà possibile, l’area di cantiere sarà ridotta per accorciare i tempi di sosta». Ma ciò che più preme è sistemare il danno e porre fine una volta per tutte allo scarico a lago di reflui non depurati.

Non si prospettano invece soluzioni rapide per le emergenze viabilistiche innescate dalla frana del 16 dicembre. La strada della Forra, principale via di accesso a Tremosine, è chiusa da allora e per la riapertura si prefigurano tempi lunghi. Come annunciato, la Provincia di Brescia ha affidato l’incarico per le due alternative progettuali (il rinforzo strutturale della galleria esistente o la realizzazione di un nuovo tunnel), ma per decidere quale opzione sarà praticabile servono ulteriori indagini. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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