Garda

Frana di Tremosine, l'obiettivo è riparare il depuratore entro Pasqua

Il sindaco Girardi: «Arpa non evidenzia inquinamento». Sulla Strada della Forra si decide fra due mesi
Tremosine: "Soluzioni per Pasqua"
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Sistemare in via definitiva il depuratore di Tremosine entro l’avvio della stagione turistica, cioè a Pasqua. È l’auspicio del sindaco di Tremosine, Battista Girardi, che questa mattina è uscito soddisfatto dal vertice convocato dalla prefetta di Brescia Maria Rosaria Laganà per fare il punto sulle operazioni di ripristino della rete di collettamento fognario del depuratore di Tremosine, danneggiato dalla frana del 16 dicembre. 

«Diciamo subito – dice Girardi – che i controlli delle acque effettuati da Arpa non evidenziano situazioni di inquinamento. Lo sversamento è minimale (attualmente finiscono nel lago i reflui provenienti da Tremosine, mentre vengono depurati quelli che arrivano da Limone) e i dati sulla qualità delle acque sono nella norma». Detto questo, l’obiettivo è intervenire prima dell’arrivo della stagione turistica, dunque entro Pasqua, quando le presenze (e i reflui da depurare) cresceranno esponenzialmente. «Acque Bresciane – dice il sindaco – ha già pronto il progetto per collocare le condotte fognarie all’interno delle gallerie della Gardesana, mettendole definitivamente in sicurezza. Lo stesso si farà con i cavidotti di Unareti per ripristinare tutta la linea di media tensione danneggiata». I tempi? «Se Acque Bresciane riesce a cantierare l’opera con urgenza – si augura Girardi - ci vorranno un paio di mesi».

Strada della Forra: tra due mesi le decisioni

Per quanto riguarda la Sp 38 Strada della Forra è confermato lo «scenario di rischio a elevata criticità e insicurezza geologica». In parete restano massi instabili, tra cui uno di non meno dei 80 metri cubi. È necessario proseguire con i monitoraggi per valutare con precisione il rischio residuo. «Tra un paio di mesi – dice il sindaco Girardi – si potrà probabilmente decidere se ci sono le condizioni per procedere con la soluzione A, quella del rafforzamento della galleria la cui volta si assottigliata dopo il crollo, o se sarà necessaria la soluzione B, cioè una nuova galleria, con tempi e costi evidentemente molto diversi».

Gli enti interessati alla gestione dell’emergenza 

Il sindaco Girardi ringrazia la prefetta Maria Rosaria Laganà, per «essersi presa a cuore la questione e tutti gli enti coinvolti: Acque Bresciane per il depuratore, la Provincia per la strada della Forra, Arpa per i controlli sulla salubrità delle acque del lago, la Guardia Costiera e i Vigili del Fuoco per  la gestione emergenza, e infine la Comunità del Garda, che segue l’evolversi della vicenda a livello politico e ci dà una grossa mano, perché questa non è una questione che riguarda solo Tremosine, ma tutto il lago».

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