CronacaGarda

Lago di Garda pieno al 101,4%: aumentato il deflusso alla diga di Salionze

Attenzione massima sulla regolazione anche in vista delle annunciate piogge
Il Garda ha superato la soglia di allerta di 135 cm © www.giornaledibrescia.it
Il Garda ha superato la soglia di allerta di 135 cm © www.giornaledibrescia.it
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Le piogge tornano a riempire il Garda, che ieri ha toccato i 136,6 centimetri sullo zero idrometrico, con un livello di riempimento del bacino al 101,4%. L’attenzione è massima, come sempre accade quando si supera la soglia critica dei 135 cm. Tanto che si è subito corso ai ripari, aumentando ulteriormente il deflusso in uscita, che già mercoledì mattina era stato portato da 50 a 90 metri cubi al secondo. Ieri, dalle 9, un’ulteriore apertura delle paratie per portare il deflusso da 90 a 110 mc/s. Oltre non si può scaricare, visto che anche il Mincio è al limite.

Va detto che il livello ha subìto nelle scorse ore un balzo verso l’alto di quasi due centimetri perché giovedì la paratie dello sbarramento regolatore di Salionze, che regola il deflusso di acqua che dal lago finisce nel Mincio e nei canali irrigui Seriola e Virgilio, sono rimaste chiuse per qualche ora, per consentire ai sommozzatori di effettuare alcune manutenzioni.

«Il momento è complicato - dice il segretario generale della Comunità del Garda Pierlucio Ceresa - anche in vista delle piogge previste per il fine settimana di Pasqua. Siamo in costante contatto con Aipo, l’Agenzia Interregionale per il Fiume Po, e insieme cercheremo di governare i livelli del lago, provando a trovare il giusto equilibrio dell’intero sistema Sarca-Garda-Mincio-laghi di Mantova». L’obiettivo della Comunità del Garda è ovviamente tutelare gli interessi dei Comuni rivieraschi e garantire la sicurezza idraulica dei litorali. «Al momento - aggiunge Ceresa - non ho avuto segnalazioni di particolari criticità. Nessun allarmismo, quindi. Se non ci saranno venti di bufera e moto ondoso, il Garda potrà sopportare questa situazione».

Poi, con il beltempo previsto già da martedì, il lago potrà gradualmente tornare a livelli di sicurezza. Di certo, al contrario di quanto accadde nel 2023, quest’anno la stagione irrigua potrà iniziare senza preoccupazioni legate alla disponibilità idrica. 

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