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La Mille Miglia sul lago di Garda: il passaggio a Desenzano

La Redazione Web
Le vetture d’epoca, simboli di eleganza, ingegno e tradizione, il 17 giugno viaggeranno sul lungolago Cesare Battisti
Il passaggio della carovana - © www.giornaledibrescia.it
Il passaggio della carovana - © www.giornaledibrescia.it
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Desenzano si accende per la Mille Miglia: passione, motori e spettacolo sul Garda. La capitale del lago rinnova anche per il 2025 il suo appuntamento con la Mille Miglia, confermandosi tappa immancabile della celebre corsa storica. Il passaggio delle vetture d’epoca, simbolo di eleganza, ingegno e tradizione, sarà il 17 giugno dalle 9.30 alle 15 sul lungolago Cesare Battisti e rappresenterà un momento di grande valore culturale, sportivo e turistico per tutta la comunità.

Un legame storico

Il legame tra Desenzano e la Mille Miglia ha radici profonde: ogni edizione è un’occasione per valorizzare la bellezza del territorio e celebrare la storia dell’automobilismo. Il suggestivo scenario del lago di Garda fa da sfondo al transito delle auto storiche: un’esperienza unica dove il fascino dei motori incontra l’eccellenza paesaggistica. Saranno allestiti spazi di accoglienza, aree di ristoro e punti informativi lungo il tracciato, per permettere a tutti di vivere al meglio l’evento.

La Mille Miglia rappresenta anche un’opportunità di sviluppo e promozione per il territorio: eventi come il Colnago Cycling Festival, le Frecce Tricolori e appunto la Mille Miglia rafforzano l’immagine di Desenzano come città dinamica, capace di attrarre turismo di qualità e di valorizzare la propria immagine a livello internazionale, con partecipanti provenienti da ogni parte del mondo. Il passaggio delle auto storiche sarà anche occasione per coinvolgere scuole, associazioni e realtà locali in un momento di festa.

Record

Tutto il territorio lavora per garantire un’accoglienza impeccabile e trasformare ogni edizione in un ricordo indimenticabile per chi la vive. Desenzano è stata senza dubbio una delle città che ha creduto di più nella manifestazione, anche grazie al legame con una rievocazione del periodo glorioso del rapporto tra la passione per l’Alta Velocità, di cui il territorio desenzanese fu sede, e la voglia di essere protagonisti. Proprio come quando nel 1934 il Reparto Alta Velocità divenne leggenda grazie all’impresa di Francesco Agello che registrò il suo «volo da record».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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