Sicurezza alimentare, lo zooprofilattico: «25 milioni di analisi annuali»

L’istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna (IZSLER) – che ha sede in via Antonio Bianchi in città – celebra oggi la giornale mondiale sulla sicurezza alimentare. La rete conta oggi 17 sedi: 9 lombarde e 8 emiliano-romagnole.
L’istituto
È tra gli istituti che garantiscono le percentuali maggiori in termini di PIL, certificano elevati standard delle produzioni alimentari DOP e di quelle minori. «La sicurezza alimentare – si legge nella nota di IZSLER in occasione della Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare – deve, oggi più che mai, affrontare sfide complesse e in continua evoluzione. Tra i temi di maggiore attualità, i primi da affrontare sono gli effetti dei cambiamenti climatici sull’aumento di micotossine e la salmonella negli alimenti vegetali non trasformati, senza trascurare la scarsa disponibilità idrica per le coltivazioni. Altro tema di fondamentale importanza da non dimenticare, è l’uso di pesticidi nei Paesi terzi e l’importazione di materie prime con criticità residue».
La nota prosegue sottolineando l’importanza di monitorare, comprende e gestire i rischi citati come azioni integranti dell’impegno quotidiano. Un lavoro, quello di IZSLER e del suo team di tecnici ed esperti, svolto da sempre al fianco delle istituzioni e degli operatori del settore, in modo da poter assicurare controlli su tutte le produzioni di origine animale e vegetale, garantendo che lungo tutta la filiera produttiva circolino sono alimenti sani.
I numeri
Citando alcuni numeri, a livello nazionale vengono svolte oltre 25 milioni analisi annuali (tra microbiologiche, chimiche, sensoriali) e diversi test sui materiali a contatto con gli alimenti su cui vengono verificate salubrità, qualità e conformità. Tutto questo a tutela, in primo luogo, dei consumatori, ma anche del Made in Italy. Tra i compiti dell’istituto anche le attività di ricerca, prevenzione e sorveglianza epidemiologica, che rafforzano quel legame tra sicurezza alimentare, benessere animale e salute pubblica seguendo le linee guida di One Health.
«E in linea con il tema di quest’anno, “La scienza in azione”, – conclude la nota – sottolineiamo l’importanza della ricerca scientifica e la collaborazione tra le istituzioni pubbliche e private. Oggi più che mai, siamo convinti che la scienza debba essere sempre più al servizio dei territori, per costruire un sistema alimentare sicuro, sostenibile e trasparente. La sicurezza alimentare è un diritto e una responsabilità collettiva».
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