Ipertensione, il rischio invisibile: medici in piazza per la prevenzione

Oggi in corso Magenta fino alle 18 controlli gratuiti e consigli pratici per imparare a misurare correttamente la pressione
Operatori sanitari che misurano la pressione ad una paziente - New Eden Group © www.giornaledibrescia.it
Operatori sanitari che misurano la pressione ad una paziente - New Eden Group © www.giornaledibrescia.it
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«Almeno una volta all’anno, tutte le persone sane, bambini compresi, dovrebbero provare la pressione». Lo spiega la prof. Maria Lorenza Muiesan, direttrice del Centro per la diagnosi e la cura della ipertensione arteriosa della Clinica medica di Spedali Civili e Università di Brescia.

Valori elevati di pressione arteriosa (oltre 140/90 mmHg) rappresentano, infatti, «il più comune fattore di rischio di malattie cardiovascolari, cerebrovascolari e renali croniche. Hanno, insomma, un’influenza rilevante sulla comparsa di infarto del miocardio, scompenso cardiaco, ictus cerebrale e scompenso renale». Provarla, anche se si sta bene, è buona cosa perché, come evidenzia la prof. Muiesan, «non per forza la pressione alta è associata a dei sintomi».

Fin da piccoli

La Società italiana dell’ipertensione arteriosa (Siia), a tal proposito, rende noto che «più del 50% della popolazione italiana adulta è affetta da ipertensione arteriosa». E sono tantissime le persone (secondo la Siia il 30% degli italiani) che soffrono di questo problema senza esserne consapevoli.

Da qui l’importanza della prevenzione che, come spiega la prof. Muiesan, deve interessare anche i bambini: «La prevalenza di ipertensione arteriosa è, in aumento tra bambini, adolescenti e giovani e pari a circa il 10%, soprattutto a causa del concomitante incremento della prevalenza di obesità».

Lo slogan «Misura bene e controlla la tua pressione per vivere più a lungo», è stato negli ultimi anni il motivo conduttore della Giornata mondiale contro l’ipertensione arteriosa, promossa dalla World Hypertension League, il 17 maggio di ogni anno.

Ma cosa significa misurare «bene»? «Significa misurarla da seduti per tre volte di seguito con bracciali di dimensioni adeguate al proprio braccio. Non parlo di tre volte distribuite in una giornata, ma consecutive».

Anche Brescia celebrerà la Giornata: oggi (dalle 10 alle 18), presso la postazione del Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta (Cisom) in corso Magenta, sul sagrato della chiesa di Sant’Afra, sarà compito dei medici del «Centro per la diagnosi e la cura della ipertensione arteriosa», diretto dalla prof. Maria Lorenza Muiesan, misurare la pressione arteriosa ai cittadini, somministrando loro il questionario semplificato prodotto ad hoc, con l’aiuto dei volontari del Cisom.

Saranno anche fornite le indicazioni su come ottimizzare gli stili di vita (dall’alimentazione all’esercizio fisico) e su come effettuare in modo corretto la rilevazione della pressione arteriosa anche a casa.

Verrà consegnato del materiale informativo per diffondere l’abitudine al periodico monitoraggio dei valori pressori e ad una maggiore aderenza dei pazienti alla terapia antiipertensiva. Tutto questo, ovviamente, nel rispetto assoluto di buon senso e normative vigenti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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