Investito dal muletto, «Ora tengo corsi di sicurezza sul lavoro»

Wladimiro Panni ha 55 anni ed è di Bagnolo Mella. Lavorava in un’azienda metalmeccanica che produce cerchi in lega, quando nel 2021 un muletto in retromarcia l’ha investito. «Ho sbattuto la testa a terra, riportando un trauma cranico – spiega –. Io non ricordo niente, dato che mi sono risvegliato il giorno dopo in ospedale: sono stati i colleghi presenti al momento dell’investimento a raccontarmi la dinamica dell’incidente».
Le conseguenze
Quanto accaduto ha segnato la sua mente e il suo corpo: il peso del muletto gli ha schiacciato il polpaccio, lasciando un buco di circa 15 centimetri. La carne si è dovuta ricostituire lentamente e oggi la circolazione linfatica è compromessa, al punto che Panni è costretto a indossare 24 ore su 24 una calza compressiva.
«Dopo mesi di immobilità a letto e una lunga riabilitazione nel novembre 2023 ho deciso di cambiare vita – racconta –. Ho deciso di chiudere con quella esperienza lavorativa, anche perché sono stato licenziato subito dopo l’infortunio e poi reintegrato per via giudiziale, ma senza alcun risarcimento». A cinquant’anni trovare lavoro è un terno al lotto. Con le conseguenze dell’infortunio subìto, per lui le prospettive erano ancora più complicate. «Ho avuto un’illuminazione – dice –: dopo aver seguito corsi per l’abilitazione alla docente, da fine 2023 tengo corsi di sicurezza sul lavoro».
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