La corsia invasa, poi lo schianto: morta una 40enne a Montichiari

Il cofano sfondato, le portiere spalancate, gli oggetti della vita di ogni giorno sparsi sull’asfalto. L’auto bianca era ridotta a un rottame, ferma di traverso sulla carreggiata. Quando i soccorritori sono arrivati, per la donna al volante non c’era più nulla da fare. Adriana Ionela Vina aveva 40 anni e stava viaggiando da sola. Non è mai arrivata a destinazione.
Lo schianto
Il suo viaggio si è interrotto nel tardo pomeriggio di ieri attorno alle 17, quando la Fiat Punto su cui viaggiava si è scontrata frontalmente con un autoarticolato che procedeva nella direzione opposta. La giovane donna è morta sul colpo. L’incidente è avvenuto lungo la statale 236, nel tratto che corre dietro al Centro Fiera di Montichiari, tra i due distributori di carburante presenti in quel punto.
La vittima, classe 1985, era originaria dell’Est Europa e residente a Calcinato. Stava viaggiando in direzione Mantova. Per ragioni ancora da accertare, ha invaso la corsia opposta e si è trovata davanti il mezzo pesante, con pianale e targa tedesca, guidato da un ragazzo di 19 anni che è rimasto illeso.
L’impatto è stato devastante. I vigili del fuoco, arrivati sul posto insieme alla Polizia stradale e ai mezzi di soccorso, hanno estratto dall’abitacolo gli effetti personali della donna – borse, indumenti, scatole – e li hanno disposti ordinatamente a terra. Le operazioni si sono svolte sotto la nebbia, che riduceva la visibilità a poche decine di metri. A delimitare la scena, una fila di fiaccole accese dagli operatori lungo la carreggiata, visibili da lontano. L’effetto, cupo e surreale, è stato quello di una lunga linea arancione in mezzo al grigio.
Lunghe code
Pesanti le ripercussioni sul traffico. La viabilità in direzione Brescia è stata interrotta: le auto hanno dovuto abbandonare la statale all’uscita precedente. In direzione Mantova, invece, i veicoli sono stati deviati all’interno dell’area di servizio, da cui hanno potuto proseguire la marcia.
Il corpo della donna è stato recuperato solo dopo il nullaosta del magistrato di turno. L’autoarticolato, danneggiato nella parte anteriore, non trasportava carichi. È rimasto immobile e imponente sulla strada. Toccherà agli inquirenti stabilire cosa abbia provocato l’invasione di corsia: la scarsa visibilità, una manovra improvvisa, un malore. L’unica certezza, per ora, è un’altra vita spezzata sull’asfalto.
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