Incendio alla Rsa di Pozzolengo, i 27 anziani accolti in altre strutture
Dopo l’incendio che martedì mattina ha colpito villa Albertini, i 27 anziani ospiti della comunità residenziale hanno trascorso la notte con tranquillità, accolti in nuove strutture del territorio. In attesa della relazione dei Vigili del Fuoco, che chiarirà le condizioni di agibilità dell'immobile, la priorità è stata garantire loro sicurezza e serenità.
Tutti hanno trovato un ambiente protetto e familiare, con personale pronto ad assisterli e a far loro ritrovare la routine dopo lo spavento. Ieri, prima del trasferimento, al Centro risorse sociali hanno pranzato, si sono riposati. C’è stato chi ha letto il giornale, chi ha chiacchierato, chi ha ripreso la consueta partita a carte come se nulla fosse.
Nessuno ha avuto bisogno di cure particolari, né ha mostrato segni di smarrimento. È la prova che, nei momenti difficili, le abitudini contano: aiutano a ritrovare stabilità, anche quando si deve cambiare casa in fretta. «Quello che importava davvero era la loro tranquillità – sottolinea il sindaco Alex Franzoni –. E posso dire che sono stati gestiti con grande serenità e competenza: dagli operatori della struttura, dal personale del Comune, da tutti».
L’accoglienza è stata possibile grazie a una risposta congiunta e coordinata tra Comune, operatori e il gruppo che gestisce la casa di riposo di Pozzolengo, attivo anche in altri comuni limitrofi. In meno di mezza giornata, ogni ospite aveva già una sistemazione, ricavata con prontezza nelle altre strutture del gruppo, nei vicini Colombare di Sirmione e Peschiera. E soprattutto, qualcuno che si occupava di lui.
Il rogo
L’incendio si era sprigionato poco prima delle 7, al piano alto della struttura. A dare l’allarme erano stati alcuni artigiani che stavano bevendo il caffè in un bar lì vicino: notato il fumo salire dal tetto, hanno avvertito i soccorsi e chiamato direttamente il sindaco, che è arrivato sul posto in pochi minuti.
«C’era qui il mondo – racconta Franzoni –: vigili del fuoco da tutta la provincia e anche da Verona e Mantova, carabinieri, Croce Rossa, volontari, tecnici. Una risposta immediata, enorme». Le fiamme sono state domate in poche ore, evitando che l’incendio si propagasse oltre il sottotetto. Gli anziani erano stati evacuati immediatamente e sistemati in prima battuta al sicuro sotto il portico.
Ora si attende la relazione dei Vigili del fuoco per stabilire se l’inagibilità riguarderà l’intera struttura o solo il piano colpito. «Sicuramente l’ultimo piano, dove si è propagato l’incendio, sarà posto sotto sequestro – ha spiegato il sindaco –. Lo aveva già anticipato ieri il comandante provinciale dei Vigili del fuoco: è una misura tecnica e cautelativa, per preservare lo stato dei luoghi ed effettuare le verifiche del caso. Si tratta di un atto a supporto delle attività di accertamento dei Vigili del fuoco, non riconducibile a un’indagine di natura giudiziaria».
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