Il passaporto in meno di una settimana: gli effetti della nuova procedura

Dal 13 marzo è attivo il nuovo sistema di prenotazione della Questura di Brescia, ogni giorno accolte in via San Faustino circa 300 persone
Passaporti, un problema risolto
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Venti minuti negli uffici e il passaporto è pronto. Volto sorridente e un pizzico di soddisfazione per tanti stamattina davanti agli uffici della Questura in via San Faustino: sono riusciti a ottenere il documento in meno di una settimana dalla prenotazione. Le nuove procedure introdotte il 13 marzo dalla Questura di Brescia per il rilascio del documento per i viaggi all’estero e l’inserimento nell’organico di cinque addetti in più dedicati a questo ufficio sembrano funzionare.

In via San Faustino un crocchio di persone ha atteso sotto la pioggia che Isabella, funzionario della Polizia di Stato sempre sorridente e gentile, pronunci il proprio nome. Per smaltire le lunghe code createsi in questi mesi, attualmente si procede con due agende parallele composte da chi ha prenotato nei mesi passati (in questi giorni c’è chi è riuscito a prenotare a ottobre e novembre) e chi invece, con il nuovo sistema è riuscito ad ottenere un appuntamento anche la settimana scorsa.

Dopo un primo periodo di assestamento e di verifica, il nuovo sistema di prenotazione dell’appuntamento per il rilascio del passaporto sta offrendo i primi frutti. Il questore ha assicurato che in soli tre mesi, da gennaio a fine marzo, la Questura conta di rilasciare più di 14mila documenti, un grande passo avanti rispetto ai 6.661 dello stesso periodo del 2022. Oggi, quotidianamente, vengono lasciate 55 prenotazioni giornaliere per le priorità, per un totale di 300/310 persone accolte. Il sabato, invece, è riservato alle esigenze delle scuole e degli studenti universitari.

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