Passaporto, il questore di Brescia: «Garantiremo 300 appuntamenti ogni giorno»

La principale innovazione delle nuove procedure introdotte il 13 marzo, e annunciate ieri, dalla Questura di Brescia per il rilascio del passaporto è l’abbandono del sistema della prenotazione via Pec. Ma rilevante è anche l’inserimento nell’organico degli uffici di cinque addetti in più dedicati al rilascio del passaporto.
Ne abbiamo parlato con il questore Eugenio Spina.
Una riforma solo bresciana o nazionale?
«Dal 13 marzo la riforma del sistema di prenotazione studiato da Roma è partita prima in 5 questure pilota, quindi anche da noi. Dopo un primo periodo di assestamento e di verifica, il nuovo sistema di prenotazione dell’appuntamento per il rilascio del passaporto sta offrendo i primi frutti. Contiamo nei soli tre mesi, da gennaio a fine marzo, di rilasciare più di 14mila documenti. Un grande passo avanti rispetto ai 6.661 rilasciati nel 2022 nello stesso periodo».
Quali sono le sue previsioni sul servizio?
«Abbiamo riservato ogni giorno, dal lunedì al venerdì, 55 prenotazioni giornaliere per le priorità. In totale gli uffici accolgono 300/310 persone per il rilascio del documento. Una volta che colui che ha fatto richiesta di priorità non riesce a dimostrare tale necessità autocertificata, gli uffici respingono la richiesta. Questo permette di avere una decina di posti liberi al giorno per affrontare pratiche "a vista" di persone che si trovano nell’esigenza immediata di disporre del passaporto per lavoro o questioni familiari urgenti e indifferibili.
E il sabato non ricevete appuntamenti?
«Abbiamo stabilito di dedicare il sabato alle esigenze delle scuole e degli studenti universitari. Prendiamo appuntamenti per le scolaresche. Anche questa è una forma per venire incontro alle esigenze delle famiglie».
Cosa c’è di bresciano in questa riforma del servizio?
«Le modalità informatiche e procedurali sono state decise a livello dipartimentale, quindi a Brescia è stata esperita una valutazione basata sul fatto che la nostra provincia conta oltre 1,2 milioni di residenti. Da qui l’implementazione dell’organico di cinque impiegati e l’introduzione dell’identità digitale e dello Spid per accedere immediatamente al servizio. Aggiungo che anche nel caso il passaporto scada a fine anno, il titolare può valutare le opzioni e scegliere di prenotare a novembre il suo appuntamento. Poi di regola il rilascio avviene in una decina di giorni».
Che orari faranno gli uffici per fronteggiare l’emergenza?
«Gli uffici saranno aperti dalle 9 alle 19 proprio per far fronte alle esigenze dell’utenza. Ad oggi buona parte delle giornate di aprile sono state prenotate, ma ci sono cancellazioni e buchi che vengono di volta in volta segnalati dal sistema e che consentono di accedere al servizio agevolmente. Ripeto che l’appuntamento prioritario selezionabile sul sito richiede di avere però un vero giustificativo».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@Buongiorno Brescia
La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.
