«Il cantiere del tram non interrompa o rovini la ciclabile del Mella»

Alle 11 di un normale martedì mattina il tabellone a led «contabici», installato dalla Provincia di Brescia ed entrato in funzione nel giugno del 2024, segna 234 passaggi che si aggiungono ai 162mila totali calcolati fino a quel momento. Ci troviamo in via Volturno, all’altezza dell’Iveco: i numeri indicano chiaramente che la pista ciclabile che collega il centro alla zona ovest della città, viene utilizzata parecchio. Il rischio che questo nei prossimi mesi diventi solo un bel ricordo, però, è dietro l’angolo.
La denuncia
La bella corsia ha i minuti contati: a dirlo con preoccupazione è la Consulta Ambiente del Comune di Brescia con Fiab e Legambiente.
«Da gennaio, con l’avvio dei cantieri per il tram, questa pista ciclabile sarà inagibile - ha detto Daniele Scaramella, presidente di Legambiente Brescia -. Chiediamo al Comune che nei cinque anni di lavori faccia in modo che la viabilità ciclabile sia comunque garantita e che alla conclusione dei cantieri sia riconsegnata ai ciclisti una pista fatta altrettanto bene. Questa è un’arteria fondamentale e, come dicono i numeri dei passaggi, anche molto utilizzata».
Questo è uno dei problemi che sono stati sottoposti all’attenzione dell’Amministrazione: «Le piste ciclabili se fatte bene vengono utilizzate – ha detto Ettore Brunelli della Consulta –, dobbiamo ammettere che Brescia ne ha molte così, ma ne ha altre poco sicure e per questo poco utili. La pista ciclabile che collega Mompiano al Prealpino è pericolosa: fatta con pietrisco si rischia di cade o bucare ed è completamente al buio. Mentre quella del Mella è cementata, asfaltata e illuminata».
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