Bicimia, tre nuove postazioni in via Milano, don Vender e Volta

Marco Papetti
La mobilità sostenibile a Brescia guadagna tre nuovi punti per prelevare le biciclette comunitarie: ora in totale sono 98
La nuova postazione davanti al Borsoni
La nuova postazione davanti al Borsoni
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Il Comune e il gruppo Brescia Mobilità hanno installato tre nuove postazioni del servizio di bike sharing Bicimia: sono in via Milano, in via Don Vender e in via della Volta. La prima si trova davanti alla sala di lettura Mics al civico 140, quasi di fronte al teatro Borsoni. La seconda postazione, nell’Oltremella, è invece installata nelle vicinanze dell’Accademia di Belle Arti Laba, mentre la terza, denominata «Volta sud», sorge nei pressi del polo commerciale e direzionale.

Il progetto

Le tre nuove postazioni, costate 113mila euro, hanno ciascuna otto stalli per le biciclette, illuminazione a led e saranno attive 24 ore su 24, così come la sala di telecontrollo di Brescia Mobilità, che gli utenti possono contattare in caso di emergenza premendo il pulsante sos sulla colonnina.

Con le ultime arrivate, il numero di postazioni Bicimia sale a 98: «Abbiamo risposto a diverse necessità che la cittadinanza ci aveva posto – spiega l’assessore alla Mobilità, Federico Manzoni – . L’installazione di via Milano è baricentrica rispetto al teatro Borsoni e alla sala di lettura, con quella di via Don Vender diamo un servizio anche alla popolazione universitaria dell’Accademia e quella di Volta sud è vicina al plesso commerciale e al Centro culturale islamico».

I numeri

Le biciclette in dotazione al servizio sono al momento più di 500, quasi mille le colonnine di aggancio e oltre 43mila gli abbonati: «Il 65% degli abbonati usufruisce di Bicimia tramite l’applicazione BresciApp, senza più necessità della tessera – dice il direttore generale di Brescia Mobilità, Marco Medeghini –. La media di utilizzo è di 26 minuti, che vuol dire che le biciclette servono per quello che può essere chiamato l’ultimo miglio. Circa il 53% degli utenti sono uomini e poco meno le donne. È un uso molto significativo, utile per i brevi spostamenti. Dal 2013 sono stati percorsi 28milioni e 300mila chilometri».

Costante la manutenzione: «Abbiamo dieci persone sempre attive che le montano con prodotti che non si trovano altrove – continua Medeghini –. I bresciani in generale sono rispettosi, i casi di vandalismo sono pochi».

Strategia

Prima delle tre postazioni inaugurate ieri, l’ultima a essere installata, a maggio dell’anno scorso, era stata fuori dal territorio comunale, a Bovezzo. Nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale, le nuove postazioni si collocano anche in luoghi strategici per i futuri servizi socio-sanitari dell’Asst Spedali Civili: in via Milano sorgeranno il nuovo consultorio e il nuovo centro vaccinale, mentre in via Don Vender ci sarà una nuova casa della comunità.

«Brescia è una città sempre più connessa attraverso il sistema della mobilità dolce: non solo il centro con i quartieri ma anche i quartieri con i quartieri – commenta la sindaca, Laura Castelletti –. In via Milano la postazione ha poi un valore particolare perché si trova accanto al Borsoni, alla sala di lettura e alla biblioteca Uau, ma anche vicino al nuovo consultorio, che dovrebbe terminare i lavori entro fine anno».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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