I parlamentari bresciani in campo «per la verità sulla strage di piazza Loggia»

Risposta in coro all’appello di Manlio Milani. Bordonali e Gelmini interrogano il ministro Nordio «per capire se i processi siano davvero a rischio a causa dei ritardi e della carenza di personale»
Un'immagine del 28 maggio 1974 mostra un uomo che si dispera accanto al corpo di una delle vittime - © www.giornaledibrescia.it
Un'immagine del 28 maggio 1974 mostra un uomo che si dispera accanto al corpo di una delle vittime - © www.giornaledibrescia.it

Manlio Milani chiama. I parlamentari bresciani rispondo. Di fronte al rischio che il processo a carico di uno dei presunti esecutori materiali della strage di piazza Loggia parta con il freno a mano tirato e, a causa della carenza di giudici, non arrivi a destinazione in tempi utili, o peggio ancora sia da rifare daccapo, onorevoli e senatori si dicono pronti a fare la loro parte. Tutti, indipendentemente dall’appartenenza politica. Tutti, ma con alcuni distinguo. C’è chi ha pronto un passaggio

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