I capi dei 3mila scout bresciani verso le sfide educative di domani

Federico Bernardelli Curuz
Alla Route Nazionale che si tiene a Verona anche 275 educatori dai 28 gruppi della provincia
Scout in cerchio - © www.giornaledibrescia.it
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Anche gli scout bresciani saranno a Verona da oggi fino al 25 agosto, in occasione di un evento storico per il movimento italiano: la terza Route Nazionale delle Comunità Capi (RN24) dell’Agesci.

All’appuntamento - che celebra quest’anno i 50 anni dalla fondazione dell’associazione (avvenuta nel 1974 quando si fusero quella maschile Asci e quella femminile Agi) e che torna dopo 30 anni- parteciperanno 18mila capi scout provenienti da tutta Italia, tra cui 275 bresciani, rappresentanti dei 28 gruppi scout della provincia. Oltre a questi c’è il gruppo Botticino 1 Sant'Arcangelo Tadini, della Federazione degli scout d' Europa, riconosciuta dalla Cei.

L’obiettivo

Per le nostre comunità, questa Route è un’importante occasione di riflessione e crescita. «Sarà un momento per fare il punto della situazione sul nostro movimento scout rispetto a chi siamo come associazione, da dove veniamo e dove vogliamo andare», spiega Diego Zanotti, capo bresciano dell’Agesci e uno degli organizzatori della RN24.

«Vogliamo guardare al futuro con una visione chiara, consapevoli dello stato attuale ma anche desiderosi di tracciare un cammino che risponda alle sfide educative di oggi e di domani».

Il tema scelto per questa edizione, «Generazioni di felicità», si ispira all'ultimo messaggio di Baden-Powell, fondatore del movimento scout, che vede la felicità come uno stile di vita, non solo per sé stessi ma anche per gli altri. Un tema quanto mai attuale, in un contesto sociale spesso caratterizzato da negativismo e incertezza.

«Vogliamo che la nostra associazione sia un segnale forte di coraggio e speranza, specialmente in un periodo in cui vediamo bambini e ragazzi molto meno felici rispetto al passato», continua Zanotti. «Aiutarli a essere persone felici è un obiettivo fondamentale».

I lavori

Il tema della felicità, declinato in molteplici sfaccettature, sarà approfondito attraverso una serie di laboratori e tavole rotonde che si terranno il 23 e 24 agosto a Villa Buri (Verona), caratterizzate dalla presenza di ospiti speciali che guideranno le riflessioni dei partecipanti.

Una delle novità della RN24 è la sua natura innovativa e sostenibile. Per la prima volta, l’evento sarà certificato per la sostenibilità, un elemento che rispecchia appieno i valori scout.

Inoltre, l’incontro non si limiterà a un dialogo interno, ma si aprirà alla città di Verona attraverso 212 punti di incontro disseminati nel contesto urbano. Questa scelta sottolinea la volontà dell’Agesci di instaurare un dialogo con la società civile, coinvolgendo i partecipanti in attività di servizio che li vedranno impegnati in numerose iniziative a favore del territorio veronese.

L’incontro e il servizio

Tra le attività previste, 9mila capi scout si dedicheranno alla pulizia di parchi, alla manutenzione di spazi pubblici e all’assistenza di persone fragili, collaborando con circa un centinaio di realtà locali, dalle cooperative sociali alle comunità che li ospiteranno. «Vogliamo lasciare un mondo un po’ migliore rispetto a come lo abbiamo trovato», conclude Zanotti, facendo riecheggiare uno dei motti più cari al movimento scout.

Con i suoi 3mila scout, Brescia conferma la sua importanza all’interno del movimento scoutistico lombardo, che rappresenta una delle realtà più solide e attive a livello nazionale.​​​​​​  La presenza dei quasi 300 fazzolettoni bresciani alla Route Nazionale delle Comunità Capi 2024 è un segnale di unità e impegno di tutto il movimento educativo, che abbraccia tutti, senza lasciare indietro nessuno.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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