Cronaca

Giubileo, i ragazzi bresciani verso l’incontro con papa Leone XIV

Marco Papetti
I giovani delle parrocchie di Castenedolo e Borgosatollo hanno trascorso le mattinate insieme alle persone con disabilità dell’Opera Don Guanella di Roma. Gli altri pellegrini in viaggio hanno fatto tappa a Cortona. Domani sera la veglia con il Pontefice nella spianata di Tor Vergata
Giubileo dei Giovani, i bresciani a Roma
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Un Giubileo, tanti modi per viverlo. Nei giorni in cui Roma è affollata da pellegrini da tutto il mondo per la settimana del Giubileo dei giovani, si può anche decidere di donare il proprio tempo al prossimo. È quello che stanno facendo i circa 30 ragazzi e ragazze delle parrocchie di Castenedolo e Borgosatollo, arrivati domenica nella Capitale per prepararsi ai giorni clou del Giubileo, che culminerà domani sera con la veglia a Tor Vergata con papa Leone XIV e con la messa presieduta dal Pontefice domenica mattina.

Una mano al prossimo

Il gruppo di Castenedolo e Borgosatollo, parte della delegazione di 1.200 giovani bresciani a Roma per il Giubileo, nei giorni scorsi ha trascorso delle mattinate con persone con disabilità seguite dall’Opera Don Guanella di Roma: con loro hanno svolto dei laboratori creativi e, mercoledì, hanno fatto una gita al mare in una delle strutture dell’Opera sul litorale romano.

«Stiamo vivendo un’esperienza di interazione e di inclusione – spiega il curato della parrocchia di San Bartolomeo Apostolo a Castenedolo, don Michele Rinaldi –. Abbiamo cercato di costruire un programma di una settimana che unisse l’esperienza di volontariato e carità e la partecipazione alle attività spirituali del Giubileo. Sono due direttrici che abbiamo portato avanti su richiesta dei ragazzi stessi, che hanno espresso il desiderio di stare a Roma per vedere la città in fermento per il Giubileo, ma anche di fare esperienza della dimensione caritativa. Sono molto entusiasti e contenti».

Il gruppo di pellegrini a Cortona - © www.giornaledibrescia.it
Il gruppo di pellegrini a Cortona - © www.giornaledibrescia.it

Un’esperienza che non è ancora finita: «Venerdì a pranzo collaboreremo alla mensa per i poveri della Comunità di Sant’Egidio a Trastevere», spiega don Rinaldi. Anche per quanto riguarda il Giubileo, il programma è ricco di appuntamenti: «Ieri abbiamo partecipato alla veglia di preghiera degli italiani in piazza San Pietro con il cardinale Matteo Zuppi e, oggi, saremo alla basilica di San Paolo fuori le mura per la veglia dei giovani lombardi».   

Viaggio a tappe

Se il gruppo di don Rinaldi ha deciso di dirigersi direttamente a Roma, altri bresciani hanno invece scelto un viaggio a tappe. Oggi nella capitale arriveranno i quasi 300 giovani del pellegrinaggio diocesano, organizzato dall’Ufficio per gli oratori, i giovani e le vocazioni e il Centro oratori bresciani. Ieri il gruppo, composto da giovani di 17 parrocchie della Diocesi, ha trascorso la giornata a Cortona, in provincia di Arezzo, dove i ragazzi hanno visitato l’eremo francescano Le Celle, abitato per un periodo anche dal santo di Assisi.

La spianata di Tor Vergata durante il Giubileo del 2000 - © www.giornaledibrescia.it
La spianata di Tor Vergata durante il Giubileo del 2000 - © www.giornaledibrescia.it

L’incontro casuale con Jovanotti 

A Cortona il pellegrinaggio ha regalato un simpatico fuoriprogramma a don Filippo Zacchi e ai ragazzi della parrocchia di Sant’Angela Merici di San Polo. Il gruppo, infatti, ha incontrato Jovanotti che proprio nella cittadina toscana è nato e dove oggi risiede. Dopo lo stupore e la gioia iniziali non poteva mancare una foto di gruppo che testimoniasse anche questo incontro.

Don Filippo Zacchi della parrocchia di Sant’Angela Merici di San Polo e i ragazzi con Jovanotti a Cortona -  © www.giornaledibrescia.it
Don Filippo Zacchi della parrocchia di Sant’Angela Merici di San Polo e i ragazzi con Jovanotti a Cortona - © www.giornaledibrescia.it

Il programma di oggi 

Oggi a Roma il Giubileo prosegue con la «giornata penitenziale» e le confessioni al Circo Massimo. Domani sera, circa 1 milione di pellegrini, secondo le attese del Vaticano, si trasferiranno nella spianata di Tor Vergata per i due appuntamenti finali, a cui parteciperà anche il Pontefice.

L’attesa cresce: «Venire a Roma per queste occasioni è un’esperienza bella, in cui si vedono persone da tutto il mondo e si ha la possibilità di vedere un aspetto diverso della possibilità di vivere la propria fede – racconta Giuseppe Tucci, 19 anni, del gruppo del pellegrinaggio diocesano –. Mi aspetto di viverla così anche questa volta e di vedere la comunità mondiale della Chiesa».

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