Ghedi riabbraccia il Palio dei quartieri dopo quarant’anni

Un paese imbandierato e infiocchettato: erano 40 anni che non lo si vedeva così. Tricolori sulle strade salutano gli alpini, che festeggiano i 90 anni del gruppo. Quanto ai fiocchi colorati, sono dappertutto: ringhiere, porte, cancelli, santelle, aiuole. È il benvenuto dei cittadini di Ghedi al ritorno del Palio dei quartieri, in programma per domenica.
Siccome il Palio era assente da una quarantina d’anni, gli abitanti dei quartieri hanno pensato di fare le cose in grande, addobbando ciascuno le sue vie, le sue ringhiere, i suoi cancelli, le sue porte e se ci sono pure le santelle.
L’iniziativa
L’idea di riportare in vita il Palio è venuta, parecchi mesi fa, ad alcuni cittadini, tra cui Andrea Coccoli, che, riunione dopo riunione, bussando a tante porte, non senza fatica sono riusciti a coinvolgere otto storici quartieri del paese: Campagnola, Cave, Basgiolina (nato dalla fusione di Bassina e Giargiolina), Sole Fiorito (Sole più Borgofiorito), Santa Maria, Cherubietti, Belvedere e Cascine.
Presa la decisione di partecipare, siccome il Palio vive di orgoglio e forte campanilismo, le squadre si sono messe al lavoro (alcune alla luce del sole, altre di nascosto) per allenarsi, così da cercare di imporsi nelle discipline scelte per le tenzoni, che si preannunciano emozionanti.
Il programma
Domenica alle 9.30 all’oratorio si inizia con 4 gare: corsa con i sacchi, corsa con le carriole, corsa con i secchi e gimkana. Alle 14 in piazza Roma si continua con altre 4: gioco della paglia, lancio del palloncino, gioco delle sedie e tiro alla fune, che è come il prezzemolo e ci sta sempre bene. Seguono premiazioni, cena in piazza e musica con dj set.
Siccome anche gli occhi e le orecchie vogliono la loro parte, accompagnato dal Corpo musicale cittadino di Ghedi, il Palio inizia alle 8 del mattino con una sfilata per le vie del paese, che porterà le squadre da Piazza Roma all’oratorio.
Per tutti coloro che intendono passare l’intera giornata «al campo», in aggiunta ai bar e alle pizzerie del centro, gli organizzatori (oratorio, Associazione commercianti e Protezione civile) hanno predisposto anche un ulteriore punto ristoro. Dunque per tutti contradaioli e il pubblico, il rischio di rimanere a pancia vuota è scongiurato.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.