Garlasco, l'ex procuratore Venditti a Brescia per il ricorso al Riesame

In aula per la restituzione di telefoni e computer sequestrati nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta mala gestione della Procura di Pavia dell'inchiesta bis sull'omicidio di Chiara Poggi
Mario Venditti in tribunale a Brescia - © www.giornaledibrescia.it
Mario Venditti in tribunale a Brescia - © www.giornaledibrescia.it
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L'ex procuratore di Pavia, Mario Venditti, è da poco arrivato in tribunale, a Brescia. Accompagnato dal suo avvocato, Domenico Aiello, deve discutere il nuovo ricorso al Riesame per la restituzione di telefoni e computer sequestrati nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta mala gestione della Procura di Pavia. Venditti e il suo legale non hanno rilasciato dichiarazioni.

A discutere il ricorso ci sarà anche il pm di Milano, Paolo Mazza, anche lui raggiunto nelle scorse settimana da un decreto di sequestro per fatti relativi a quando era magistrato a Pavia.

Il cambio

C’è una pm diversa - rispetto a chi ha portato fin qui avanti le indagini - a rappresentare l’accusa in aula nell’udienza davanti al tribunale del Riesame di Brescia a cui hanno fatto ricorso Mario Venditti, ex procuratore aggiunto di Pavia e il pm di Milano Pietro Paolo Mazza. In aula c’è il sostituto procuratore Chiara Bonfadini che affiancherà la collega Claudia Moregola in questa fase dell’inchiesta sulla presunta mala gestione della procura di Pavia. Una decisione maturata nelle scorse settimane quando c’è stata una valutazione tra la pm Moregola e il procuratore capo di Brescia Francesco Prete sul proseguo dell’attività di indagine.

Le dichiarazioni

«In qualità di procuratore aggiunto non ho mai preso decisioni in autonomia in merito alle intercettazioni o all’affidamento di contratti di noleggio». Lo ha dichiarato, nel corso delle sue dichiarazioni spontanee davanti al Tribunale del Riesame di Brescia, l’ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti, indagato per corruzione e peculato nell’ambito dell’inchiesta sul presunto «sistema Pavia».

Attraverso il suo legale Domenico Aiello, Venditti ha chiesto la restituzione del computer e del telefono sequestrati dagli inquirenti. L’ex magistrato ha inoltre sottolineato che «il Nucleo economico-finanziario della Guardia di finanza partecipava alle riunioni mattutine e seguiva circa l’80% delle indagini contestate», evidenziando però come questa componente «sia del tutto scomparsa» nell’attuale indagine condotta dalla Procura di Brescia, che invece si concentrerebbe su presunti comportamenti illeciti da parte di alcuni carabinieri.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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