Furti di trattori a Brescia, arrestati 8 uomini in Romania

Tutto è partito dalla Bassa Bresciana. Dal furto di alcuni trattori di grande valore nelle cascine della nostra campagna.
Con una attività internazionale, grazie alle informazioni raccolte dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Brescia, la polizia rumena ha arrestato otto persone e recuperato decine di trattori, pale meccaniche, mezzi agricoli e macchine operatrici rubate in tutto il nord Italia dal giugno del 2024 all’aprile del 2025. Mezzi di ingente valore prelevati in cascine e aziende di Brescia e Milano, ma anche del Veneto e dell’Emilia Romagna.
L’operazione, eseguita nelle scorse ore, ha portato in manette soggetti tutti di nazionalità rumena, tra i 34 e i 55 anni, che i carabinieri ritengono «appartenenti ad un’associazione criminale transnazionale finalizzata al furto ed alla ricettazione di mezzi agricoli di ingente valore».
I trattori poi venivano esportati in Romania grazie alla falsificazione dei documenti. Al momento sono una ventina i mezzi recuperati e che certamente sono stati rubati nel nord Italia ma sono molti altri, già individuati, quelli che gli inquirenti ritengono che la stessa banda abbia rubato e ricettato dalla provincia di Brescia.
L’indagine, coordinata dalla Procura Distrettuale di Brescia, è ancora in corso e altri sviluppi sono attesi già nelle prossime ore.
Il commento dell’assessore Beduschi
«Un risultato importante – commenta l’assessore regionale all’Agricoltura Alessandro Beduschi – che premia la collaborazione internazionale e dimostra come il fenomeno dei furti di trattori e mezzi agricoli non sia più solo un’emergenza locale, ma parte di un sistema criminale organizzato su scala europea. Un plauso alle Forze dell’ordine per l’efficacia dell’operazione, che restituisce un po’ di fiducia a tanti agricoltori colpiti da furti che mettono in ginocchio intere aziende».
La Lombardia, regione leader dell’agricoltura italiana, è anche tra i territori più esposti a questo tipo di reati, proprio per l’elevata concentrazione di mezzi ad alta tecnologia e valore nei suoi comprensori agricoli. Un’esposizione che ha spinto Regione Lombardia, già nei mesi scorsi, a promuovere un tavolo di confronto con le Forze dell’ordine, la Questura e la Prefettura di Milano, coinvolgendo le associazioni di categoria, con l’obiettivo di rafforzare la prevenzione e i controlli sul territorio.
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