Frana a Pisogne, c’è una task force per andare incontro ai residenti

Giuliana Mossoni
Mentre si ipotizza il disgaggio di materiale pericolante, si studia il trasporto a scuola per i bimbi delle frazioni. I tecnici sono attesi l’8 gennaio
La frana a Pisogne
La frana a Pisogne
AA

Con la ripresa delle attività e la riapertura degli uffici dopo lo stop natalizio, a Pisogne si è messa in moto la macchina per far fronte ai disagi causati dalla frana che ha interrotto la viabilità per la Val Palot e le frazioni Sonvico e Fraine.

Ieri il sindaco Federico Laini ha contattato la Direzione regionale Territorio per concordare un sopralluogo utile a definire il percorso per uscire dalla fase di emergenza e programmare gli interventi, appostando le risorse necessarie. L’incontro è stato calendarizzato per l’8 gennaio. In linea generale le prossime mosse, pensate col geologo Luca Albertelli, potrebbero essere il disgaggio del materiale rimasto pericolante sulla parete rocciosa, anche utilizzando esplosivo, la rimozione sia dalla parete sia dalla carreggiata, la posa di un sistema di monitoraggio, atto a valutare la possibilità di riaprire il transito almeno pedonale o a senso unico alternato, e infine l’avvio dei lavori di messa in sicurezza, ricostruzione della strada e della galleria paramassi.

Ipotesi e piani di lavoro

«Si tratta di ipotesi che devono essere vagliate coi tecnici della Regione – spiega Laini –, perché una valutazione seria potrà esserci solo una volta completato il disgaggio. A oggi ci sono ancora svariati metri cubi di materiale pericoloso, che possono cedere da un momento all’altro. La Regione si è dimostrata disponibile».

Controlli con i droni
Controlli con i droni

In parallelo viaggia un altro piano di lavoro, che riguarda gli aspetti sociali, per le decine di residenti nelle frazioni che stanno vivendo ore di apprensione e disagi, costretti, per raggiungere il fondovalle, a percorrere una strada alternativa molto più lunga (da dieci a cinquanta minuti).

Per i residenti

La prima preoccupazione è per il trasporto scolastico dal 7 gennaio. «Stiamo sentendo le famiglie dei bambini iscritti - aggiunge il primo cittadino -, per garantire il servizio dal primo giorno di ripresa delle lezioni». Nel frattempo la società Visinoni, concessionario del servizio, ha pubblicato i nuovi orari della linea, e l’Amministrazione ha programmato un sopralluogo con un’impresa per mettere in campo una serie di accorgimenti e rendere più idonea a un traffico intenso la strada alternativa Palot-Passaboche.

Dal punto di vista dei bisogni, è stato istituito il Centro operativo comunale (Coc) con i soggetti coinvolti nell’emergenza, ovvero, la Protezione civile e le associazioni come Santa Maria Assunta 118 e Auser. Nel pomeriggio di oggi è previsto il primo incontro, con l’obiettivo di fornire maggiori servizi possibili alla gente.

È stata inoltre contattata l’Asst, per verificare la presenza di pazienti con esigenze sanitarie particolari, e le attività economiche, alle prese con problemi enormi. Un incontro con i residenti è già fissato dopo l’8 gennaio.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.

Suggeriti per te

Caricamento...
Caricamento...
Caricamento...