CronacaBassa

Fontanelle, 3 progetti per il santuario: in autunno la decisione

I lavori nel luogo di culto a Montichiari inizieranno nel 2026. L’11 e il 12 ottobre di quest’anno invece un convegno internazionale per discutere, anche, di Pierina Gilli
L'interno delle Fontanelle - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
L'interno delle Fontanelle - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
AA

Il percorso, con i tempi necessari, procede. E nei confini delle indicazioni date dal vescovo Pierantonio Tremolada: «Non realizzeremo nulla di faraonico, ma qualcosa di sobrio: non abbiamo alcuna intenzione di profanare l’ambiente». La filosofia di fondo è stata ribadita più volte e da lì non ci si muove: il nuovo santuario che verrà costruito alle Fontanelle di Montichiari sarà ecosostenibile. Proprio per questo era stata scartata una prima ipotesi: troppo impattante.

Valutazione

Ora, come spiega mons. Marco Alba, rettore del santuario Maria Rosa Mistica alle Fontanelle, ci si avvicina a una svolta: «Si sta lavorando a tre progetti - ci spiega - saranno pronti a inizio autunno. In ottobre verranno sottoposti al nostro vescovo, e all’apposita commissione diocesana; verranno ovviamente valutati tutti gli aspetti, ambientali e urbanisti, ma anche quelli collegati al messaggio di Rosa Mistica». Se tutto procederà al meglio, sottolinea il sacerdote, «la speranza è che nel 2026 si possa entrare nella fase operativa della progettualità».

Quello nella campagna monteclarense è un santuario diocesano, nella messa che ne ufficiava la costituzione (il 7 dicembre 2019) il vescovo aveva sottolineato che le Fontanelle sono il trionfo della devozione popolare, in quei luoghi si percepisce «la potenza della fede». Mons. Tremolada lo ha inserito tra le chiese giubilari; ed è subito diventato una meta particolarmente gettonata, ancor più di prima potremmo aggiungere: «Fino ad oggi - racconta mons. Alba - abbiamo accolto 142 pellegrinaggi, questi sono quelli ufficiali, organizzati. C’è da aggiungere l’accoglienza dei singoli fedeli, delle famiglie e dei piccoli gruppi: un numero di persone molto, molto consistente».

I fedeli che giungono a Montichiari arrivano da tutto il mondo; solo per quanto riguarda i pellegrinaggi di quest’anno: metà provenivano dall’estero, dagli Stati Uniti, dal Sud America e dall’Africa principalmente. Stiamo parlando di migliaia e migliaia di persone, chiaro che la struttura attuale sia oggettivamente inadeguata.

Lo ha sottolineato più volte mons. Alba, già cancelliere diocesano: «Inimmaginabile che un santuario mariano, che attira pellegrini da tutto il mondo, possa continuare a essere, di fatto, un capannone com’è ora; sotto il quale, peraltro, si raggiungo temperature insopportabili. Ribadisco: possiamo accogliere così pellegrini che fanno migliaia e migliaia di chilometri per testimoniare la loro fede?».

Prospettive

Il santuario dall'esterno - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
Il santuario dall'esterno - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it

Come sarà il nuovo santuario? «La nostra intenzione è essere fedeli a quelle che sono state le indicazioni che Pierina ha ricevuto durante un’esperienza mistica proprio dalla Madonna», così ci ha detto mons. Alba. Una nuova chiesa «capace di accogliere i fedeli e magari un piazzale per accoglierne un’altra parte, spazi per la confessione, per la preghiera comune e individuale» per usare le parole del vescovo Tremolada. Il progetto iniziale prevedeva che la struttura fosse realizzata sul colle di San Giorgio, «perché così era stato chiesto a Pierina - ha spiegato mons. Alba -, il santuario doveva sorgere su una collina, questo desiderio non è stato possibile da rispettare, sarebbe stato un progetto troppo impegnativo, su tutti i fronti».

Oltre alla chiesa si dovrà sistemare tutta la viabilità, i parcheggi, il verde: un’area che si estende per 90mila metri quadri; per fare questo servirà una spesa pari alla costruzione del santuario stesso.

Se vogliamo guardare anche a un futuro abbastanza lontano, ma già pensato, in una fase successiva anche la ristrutturazione del mulino di San Giorgio per realizzare una comunità per sacerdoti (da tutta la Lombardia) con «fragilità psicologiche».

Vaticano

Il cammino intrapreso alla Fontanelle non può prescindere da una rivalutazione della presunta veggente Pierina Gilli, la donna è ormai da tempo è al centro di una rivalutazione totale, merito certamente dell’impegno della nostra Diocesi, impegno (supportato con passione proprio da mons. Alba).

Tutto questo ha portato decisione del Dicastero per la Dottrina della Fede, assolutamente inimmaginabile fino a qualche anno fa, quando le Fontanelle quasi neppure si potevano nominare, relegate (su precise indicazioni della Chiesa bresciana attraverso i suoi vescovi) a folklore da non considerare; si legge nella decisione vaticana: «Nei messaggi diffusi da Pierina Gilli non ci sono elementi che contraddicono direttamente l’insegnamento della Chiesa cattolica sulla fede e la morale», così ha scritto il Prefetto, il cardinale Victor Manuel Fernandez; il documento è stato controfirmato da papa Francesco. Le apparizioni alla Gilli sono iniziate nel 1947 nel duomo di Montichiari e poi proseguite anche alle Fontanelle. Da allora, nonostante i divieti, ed anzi più forte di ogni divieto, il culto mariano non si è mai fermato, andando continuamente crescendo.

Riflessione

Di tutto questo si parlerà durante il convegno internazionale che si svolgerà l’11 e il 12 ottobre, «una delle date a noi care - sottolinea mons. Alba - l’Unione mondiale della Santa Comunione riparatrice del 13 ottobre è una richiesta fatta dalla Madonna a Pierina Gilli, apparsa appunto a Montichiari come Rosa Mistica Madre della Chiesa». Un evento, precisa il sacerdote, pensata proprio per questo Anno Santo e stimolata nella sua realizzazione dai membri della Commissione teologica internazionale che si era impegnata per il nulla osta della Santa Sede. Il congresso sarà suddiviso in quattro nuclei tematici guidati proprio dagli otto teologi che hanno lavorato alla Commissione di studio.

Sarà l’occasione per sedimentare quanto fatto, ma sicuramente anche l’occasione per fare passi avanti, per guardare ulteriormente avanti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@Buongiorno Brescia

La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.