Fondi agli ospedali: per Chiari 160 milioni, altri 255 per Desenzano

Mentre a livello regionale le intenzioni vengono rafforzate, sui territori il dibattito resta aperto. La Giunta lombarda ha approvato il programma di investimenti 2025-2031: tra questi, il piano annuncia i finanziamenti per Chiari e incrementa, davvero molto, quelli per l’ospedale di Desenzano.
In Franciacorta
Per la Asst Franciacorta sono stati previsti 160 milioni di euro: «Accogliamo lo stanziamento per il nuovo ospedale della Franciacorta con grande entusiasmo e soddisfazione – è la reazione della direttrice generale Alessandra Bruschi –. Questo conferma l’impegno della Giunta regionale per il rafforzamento della sanità territoriale e una risposta concreta al nostro territorio. Asst Franciacorta proseguirà con metodo e rigore il lavoro tecnico avviato per lo studio delle alternative progettuali volte a realizzare una struttura a misura di persona e profondamente integrata nel territorio». Avanti, quindi, con lo studio di fattibilità insieme al Politecnico di Milano.
Sul Garda
A Desenzano il capitolo economico si rivela ben più corposo del previsto: il piano regionale assegna al «nuovo ospedale» un finanziamento da 255 milioni. «Non sapevamo nulla di questo incremento – riconosce la direttrice generale di Asst Garda, Roberta Chiesa –, ma è certamente una buona notizia. Probabilmente riflette una rivalutazione aggiornata dei costi, che negli ultimi mesi hanno subito un aumento generalizzato». La cifra supera infatti di netto i 140-160 milioni ipotizzati dallo studio di fattibilità del 2023, gli stessi richiamati dall’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, durante un’assemblea pubblica, lo scorso settembre. In quell’occasione erano state illustrate tre ipotesi: rafforzamento strutturale, ristrutturazione graduale o costruzione ex novo, tutte con una forbice tra i 140 e i 160 milioni. Ora, con quasi 100 milioni in più, resta da chiarire su quale progetto verranno indirizzati. Perché se sul piano regionale Desenzano figura tra gli interventi di «sostituzione edilizia in loco o in area contermine», nessuna decisione è stata ancora presa.
Ai primi di luglio è stato firmato un protocollo d’intesa tra Regione, Provincia, Ats, Comune e Asst Garda che istituisce un gruppo di lavoro tecnico per valutare tutte le ipotesi progettuali. Rientrano nel perimetro sia la realizzazione di un nuovo ospedale, sia - e qui sta il punto - una ristrutturazione della struttura esistente. Una soluzione che, inizialmente esclusa dallo studio di fattibilità, è stata da subito sostenuta dal comitato cittadino e che lo stesso Bertolaso non aveva escluso, sottolineando come nessuna opzione fosse da ritenersi scartata in partenza.
Il percorso è ancora in fase esplorativa. Il gruppo tecnico, supportato dal Politecnico di Milano, dovrà valutare la sostenibilità, la sicurezza e l’efficacia di ogni proposta, con un’attenzione particolare ai bisogni del territorio. Intanto, le risorse sono nero su bianco. Il resto è ancora tutto da decidere.
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