Fondi agli ospedali: nuovo pronto soccorso e due Tac per Esine

Poco meno di 46 milioni di euro hanno preso da Milano la strada per la Vallecamonica, in direzione dell’ospedale di Esine, per un netto miglioramento e svecchiamento della struttura sanitaria camuna.
La notizia non è nuova, ma la conferma che del maxi pacchetto da quasi otto miliardi, per rendere le strutture lombarde più sicure e tecnologicamente avanzate, una fettina spetterà anche per l’Asst valligiana ha confortato proprio tutti.
L’operazione è già programmata e nelle corde: l’intervento più consistente sarà per la costruzione di una nuova piastra per l’emergenza-urgenza e per il rinnovato blocco operatorio, per i quali serviranno 24 milioni.
Subito dopo ce ne saranno altri venti e mezzo per la ristrutturazione del complesso ospedaliero esistente, risalente agli anni Ottanta, al termine dei lavori che vedranno un ampliamento della struttura stessa.
Infine, e anche questa è una notizia positiva, arriveranno a Esine altri 1,4 milioni per la sostituzione di due Tac. In questo modo, troverà soluzione una delle criticità del presidio camuno, ovvero la congestione e il sottodimensionamento dell’accesso al pronto soccorso e la mancanza di funzionalità dei percorsi verso il blocco operatorio, che ha assolutamente bisogno di nuovi spazi. Nello specifico, sarà utilizzata l’area dove oggi si trova il parcheggio dei dipendenti, tra l’ospedale e la statale, per costruire un nuovo edificio per il pronto soccorso, le sale operatorie e la rianimazione. Mentre negli spazi che si libereranno verranno impiegati per altri usi, potrebbe essere accettazione e Cup.
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