Il progetto in Franciacorta che aiuta le famiglie a pagare le bollette

Daniele Piacentini
Si chiama «Energia in Franciacorta», coinvolge una dozzina di Comuni ed è sostenuto da Cogeme, Fondazione Lgh, Banco dell’energia e Associazione riuso
Le bollette pesano sempre di più sui bilanci delle famiglie
Le bollette pesano sempre di più sui bilanci delle famiglie
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Aiutare chi, di fronte al carovita, fa fatica a pagare le bollette dell’elettricità e del gas, emesse da qualsiasi operatore. E ancora: educare alla riduzione i consumi. Questo è «Energia in Franciacorta», un progetto voluto da Cogeme, Fondazione Lgh, Banco dell’energia (rappresentata in Franciacorta da Silvia Pedrotti) e Associazione riuso, che da anni nell’Ovest bresciano anima il «Banco del riuso» coinvolgendo una dozzina di Comuni, e per il quale sono stati stanziati 60mila euro.

Gli obiettivi

Secondo l’Oipe, l’Osservatorio italiano sulla povertà energetica, la difficoltà a pagare le bollette interessa quasi 2 milioni e 400mila nuclei familiari. Da qui l’iniziativa presentata a Rovato, nella storica sede di Cogeme, che coinvolge i Comuni di Berlingo, Castegnato, Cazzago San Martino, Castrezzato, Cologne, Iseo, Lograto, Maclodio, Paderno Franciacorta, Passirano e Rovato: «Siamo nati nel territorio e per il territorio – spiega il presidente, Giacomo Fogliata – e questa mission la traduciamo nel nostro agire quotidiano. Fare servizi di pubblica utilità significa avere uno sguardo che va oltre le dinamiche classiche del fare impresa: significa creare un impatto positivo per le nostre comunità, a maggior ragione se il nostro operato va ad aiutare le famiglie in condizione di fragilità sociale».

«Energie in Franciacorta», oltre al pagamento diretto delle bollette, prevede eventi formativi rivolti agli operatori per fornire le competenze necessarie per informare e sensibilizzare le famiglie beneficiarie sui temi dell’efficientamento e del risparmio energetico. Per questo verranno create e coordinate le figure dei «Ted», tutor per l’energia domestica. Il sostegno diretto è in capo a Fondazione Lgh (gruppo A2A), tra i fondatori del Banco dell’energia.

Passo avanti

Come spiega il presidente Giorgio Bontempi, «dopo gli importanti risultati ottenuti a Cremona, Pavia, Lodi e Crema, è ora la Franciacorta ad usufruire di questa iniziativa. L’accordo con Banco dell’energia segna un ulteriore passo avanti nella nostra missione di supporto alle famiglie in difficoltà. La povertà energetica è una realtà che tocca molte famiglie. Il progetto è una risposta concreta e aiuta le persone a diventare protagoniste consapevoli delle proprie scelte energetiche. Non parliamo di semplice assistenza, ma di un accompagnamento strutturato che mira a rafforzare le competenze e la capacità di gestione, generando un impatto positivo e duraturo sulla qualità della vita». L’accesso al servizio avverrà in sinergia con i Servizi sociali dei Comuni dell’Ovest Bresciano che nei prossimi giorni potranno attivare bandi o segnalare le famiglie in difficoltà.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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