Dopo 42 anni chiude la pizzeria Al Cervo di Montichiari

Dopo 42 anni di onorato servizio, chiude «un’istituzione» di piazza Treccani, nata negli anni 80 dal sogno di chi ha lasciato il mare per la «stella polare» di una vita e un amore senza distanze: il 31 dicembre sarà l'ultimo giorno della pizzeria e ristorante Al Cervo, di Pietro Laudano e sua moglie Pamela Losurdo. Saluteranno forno e clienti, e si riposeranno: l’intenzione è dare il locale in affitto.
«Io ho fatto le scuole nautiche e a 19 anni ero imbarcato su una petroliera; pensavo di intraprendere un percorso da ufficiale, ma sarei stato lontano per mesi e mesi, e siccome non volevo farmi scappare la mia fidanzata (cioè Pamela, ndr), mi sono dimesso – racconta, ridendo, Pietro, 63enne originario di Amalfi –. Ai tempi, erano diversi quelli che dal Sud venivano al Nord per aprire o rilevare pizzerie e lo facemmo anche io, mio fratello e un nostro amico». Giunsero così a Montichiari e iniziarono a gestire la pizzeria di piazza Treccani, con un «pacchetto di cambiali», dice Pietro.
Poi tutto è andato per il meglio e quando gli altri compagni di viaggio hanno deciso di intraprendere strade differenti, lui ha portato avanti la pizzeria e ha fatto il suo ingresso nella conduzione dell’attività anche Pamela, che nel frattempo era diventata sua moglie: «È stata ed è la colonna di tutto: la sua gentilezza e intelligenza con le persone sono il fulcro della nostra attività», racconta Pietro, ricordando le gioie ma anche i sacrifici di un lavoro «che è casa» (vivono anche sopra la pizzeria) e che si mescola con la vita familiare senza confini.
Si pensi anche solo al semplice piacere di potersi sedere e cenare insieme, con calma, tranquillità, facendo due parole in famiglia: da gennaio, potranno farlo. «Pronto? Una bufalina? Per le 19.05? Ok, quindi vuol dire che verrai una decina di minuti prima, ti conosco eh», dice Pietro al telefono, sorridendo: «Ormai dei miei clienti conosco anche le tempistiche, non solo le pizze che ordinano» spiega, terminata la chiamata.
Vip
E, Al Cervo, sono passate decisamente un bel po’ di persone... e pure di personaggi, grazie alle stagioni del Teatro Bonoris o degli sport d’eccellenza: «Da Javier Zanetti a Leo Gullotta, Paolo Ferrari, Bobby Solo, ciclisti importanti, cantanti... Dopo 42 anni di impegno nel nostro lavoro, abbiamo deciso di porre fine all’attività dell’azienda e di ritirarci definitivamente; una scelta maturata con serenità ma anche con dispiacere – hanno già annunciato ai clienti –. Ringraziamo di cuore tutti i clienti ed anche il personale che ha collaborato con professionalità, impegno e fiducia! Un grazie particolare lo rivolgiamo ai clienti garbati che con gentilezza, comprensione e affetto hanno reso il nostro lavoro più leggero e gratificante. L’attività chiuderà dal primo gennaio 2026, un abbraccio a tutti».
In tanti hanno manifestato il loro affetto (ma anche dispiacere) a Pietro, Pamela e al loro personale, ringraziandoli per la qualità della loro pizza e per la loro accoglienza.
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