Donne in cammino per la pace: «Stop complicità al genocidio di Gaza»

Marco Papetti
Le manifestanti hanno appeso dei teli sulla cancellata dello stabilimento bresciano della Leonardo
  • La manifestazione fuori dalla sede della Leonardo
    La manifestazione fuori dalla sede della Leonardo - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
  • La manifestazione fuori dalla sede della Leonardo
    La manifestazione fuori dalla sede della Leonardo - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
  • La manifestazione fuori dalla sede della Leonardo
    La manifestazione fuori dalla sede della Leonardo - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
  • La manifestazione fuori dalla sede della Leonardo
    La manifestazione fuori dalla sede della Leonardo - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Un corteo silenzioso di oltre 200 persone dell’associazione «Donne in cammino per la pace», vestite di nero «in segno di lutto» e con al braccio lo «straccio bianco della pace», ha attraversato questa mattina la città da via Gramsci fino alla sede di Leonardo in via Lunga, per chiedere «lo stop alla complicità dell’Italia e dell’Europa al genocidio in atto a Gaza». Le manifestanti hanno poi appeso dei teli sulla cancellata dello stabilimento bresciano dell’azienda di produzione di sistemi di difesa: sui teli si leggono scritte che denunciano la «complicità» dell’azienda con le azioni belliche di Israele, attraverso la fornitura di armi.

La denuncia

«Siamo partiti dalla sede di una “banca armata” in via Gramsci per arrivare davanti alla Leonardo, che è una delle fabbriche di morte, per denunciare la complicità di banche e aziende. Ci facciamo portavoce anche della denuncia di Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, che nel suo report ha denunciato la complicità di molti nei crimini di Israele a Gaza. Sulla cancellata abbiamo appeso degli stracci bianchi perché la pace è ormai diventata uno straccio».

Sanitari per Gaza

Al termine della manifestazione, davanti alla sede di Leonardo l’associazione «Sanitari per Gaza» ha presentato l’iniziativa «Tenda di solidarietà per la Palestina», che si terrà in piazza Rovetta dal 24 al 29 agosto. Per sei giorni si alterneranno testimonianze su Gaza, letture, interventi di medici sulla situazione sanitaria nella Striscia e momenti musicali. Ogni giorno alle 18 verranno letti i nomi dei bambini uccisi a Gaza (tranne domenica 24 e giovedì 28, alle 19.30). la sera del 24 sarà anche trasmesso un messaggio audio di Moni Ovadia. L’iniziativa, hanno spiegato gli organizzatori, vuole manifestare solidarietà ai palestinesi e ai medici e infermieri della Striscia. Si chiede poi la liberazione del medico Hussam Abu Safya, direttore di un ospedale di Gaza arrestato dall’esercito israeliano a dicembre 2024, e di tutti i sanitari arrestati, «nonché giustizia per le vittime tra il personale medico e paramedico».

«La rete dei Sanitari per Gaza è nata a gennaio 2024 perché fin da subito è stato chiaro che stava accadendo qualcosa di mai visto: ospedali bombardati, sanitari presi di mira e soccorritori ammazzati davanti ai pronto soccorso: oggi contiamo 1.500 sanitari uccisi e centinaia arrestati in carcere – ha spiegato Siria Garattini dell’associazione –. Nella tenda in piazza Rovetta ci saranno eventi fissi: ogni sera alle 20.30 ci sarà un medico che parlerà della situazione sanitaria a Gaza e momenti di approfondimento. Cominciamo il 24, nella data di fondazione della rete “Restiamo umani”».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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