CronacaGarda

Donna investita, la 24enne denunciata: «Non mi sono accorta»

Diana Siminescu, 42 anni, è stata travolta da un’Audi guidata da una ragazza che, ha dichiarato, pensava di aver preso un sasso: la svolta nelle indagini grazie a un carrozziere
Il ciglio della strada dove è morta Diana Siminescu - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
Il ciglio della strada dove è morta Diana Siminescu - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
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«Non mi sono accorta di nulla. Pensavo di aver preso un sasso. Mi sono fermata poco distante rispetto al punto dell’impatto, ma non c’era davvero nulla...» avrebbe detto la ragazza di 24 anni agli agenti della Stradale che si sono presentati al suo indirizzo. È residente con la famiglia a poca distanza dal luogo dell’incidente ed è accusata di essere l’investitrice di Diana Siminesco, 42 anni, travolta e uccisa la notte tra giovedì e venerdì lungo la Sp 78 a Calvagese della Riviera. La vittima è madre di quattro figli e abitava a poca distanza dal luogo dell’incidente.

Le indagini

L’individuazione della vettura è avvenuta ieri pomeriggio come conseguenza dell’appello lanciato dagli organi di polizia con l’invito al conducente a costituirsi per evitare ulteriori responsabilità sull’accaduto. E la ricerca che già inscriveva in un cerchio molto stretto l’Audi nera, collegata ai frammenti raccolti sull’asfalto e all’attivazione delle celle telefoniche al transito del veicolo, ha avuto un’impennata quando la Polizia stradale ha ricevuto la chiamata da un carrozziere a cui era stata portata la macchina per essere riparata dei danni.

La ragazza alla guida avrebbe spiegato agli agenti che nell’urto con quello che credeva fosse un sasso la Audi ha riportato dei danni al paraurti. Ha dato la macchina ad un familiare perché fosse riparata, mentre gli appelli degli inquirenti nel pomeriggio si sono diffusi in ogni dove. Così quando la berlina è stata portata in un’officina e c’è stato il contatto con gli inquirenti, una pattuglia della Stradale si è presentata dalla ragazza che è stata denunciata.

Ora saranno le indagini a chiarire i molti lati oscuri della vicenda.

Auto sequestrata e indagini

Alla giovane donna sarebbe stata sequestrata l’auto e il cellulare. In corso delle attività di indagine mirate. La ragazza alla guida ha raccontato che stava rientrando a casa dal lavoro. In realtà lungo la Sp78 ha travolto la 42enne. Pare che questa avesse lasciato verso le 22 un bar poco distante che frequentava dove aveva amiche e conoscenti. «Dovevano passare a prenderla, ma facilmente si è incamminata nella notte. La sua casa è poco distante» raccontano alcuni conoscenti.

La quarantaduenne stava camminando a margine della provinciale, in quel tratto via Marconi, quando è stata investita. Travolta e uccisa, poi lasciata magari inconsapevolmente a margine della strada.

Gli agenti della Polizia stradale, coadiuvati dalla Locale del paese, hanno raccolto frammenti di carrozzeria staccatisi dalla vettura: dai numeri seriali raccolti in un database appartengono a un’Audi A3 scura.

Ieri sera tutte le bocche degli inquirenti erano serrate, poi è giunta la notizia della segnalazione del carrozziere: le indagini erano in corso e alcune risposte sarebbero giunte dall’unico portale elettronico collocato sul segmento di strada che attraversa Calvagese.

Il buio

Nel tratto dove è avvenuto l’investimento non c’è nulla: una strada nel vuoto. Sull’altro lato la recinzione di rete dell’Aviosuperfice della frazione di Carzago Riviera. Sul lato lungo cui camminava Diana un campo d’erba, separato dalla strada da un fossato poco profondo. Lo stesso in cui è stato visto il suo corpo da un automobilista che lo ha illuminato coi fari e che ha dato l’allarme. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118 con un’ambulanza e un’automedica.

I luoghi non hanno restituito granché, solo pochi frammenti di plastica che hanno portato all’individuazione del modello. Poi in serata la svolta: la ragazza per ora è stata denunciata.

Diana se n’è andata nel buio, distesa nell’erba, in un ultimo abbraccio per la mamma di quattro figli. Una vita che forse si poteva salvare se si fosse intervenuti per tempo. Se n’è andata tra le stelle che l’osservavano dall’alto, in una notte troppo buia e ormai per lei senza tempo. I suoi funerali sono già stati fissati per martedì, nella parrocchiale di Calvagese, alle ore 10.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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