Uccisa da un’auto pirata, vicenda ancora avvolta nel mistero

Una vicenda avvolta in un alone di mistero. È giallo sull'investimento e la morte della 42enne avvenuto nel corso della notte a Calvagese. L'unica notizia certa è stata la chiamata di un automobilista al 112 che, transitando per la strada di campagna buia e priva di marciapiede, avrebbe scorto a margine della carreggiata in un campo il cadavere della donna. L'incidente è avvenuto lungo la Sp78, a pochi metri dall’aviosuperficie di via Marconi, nella frazione di Carzago Riviera.
Le indagini della Polizia possono contare solo su pochissimi elementi. Le prime cose da chiarire è l'ipotesi e l'ora dell'incidente: la strada è estremamente battuta e transitata da camion furgoni e autovetture. Qualora l'investimento fosse avvenuto all'imbrunire, il cadavere della donna sarebbe stato visibile all'interno del campo quindi prende corpo l'ipotesi dell'incidente verso l'una di notte.
I varchi
È un fatto che l'investitore sarebbe fuggito e quindi la ricerca della Polizia è mirata a controllare tutti i varchi di transito dei veicoli, alla ricerca di eventuali veicoli danneggiati. Gli agenti avrebbero raccolto dei frammenti lungo la strada ma non è dato sapere se si tratta di frammenti di carrozzeria legati all'investimento o materiale che era comunque già presente sul sedime stradale.
Di fatto le indagini sono orientate a 360 gradi e si va in ogni direzione per cercare di indentificare l'auto pirata che ha travolto e ucciso la donna. Restano forti dubbi anche sul perché la persona investita stesse transitando in quel luogo e soprattutto a quell'ora della notte. La strada non appartiene a un itinerario per il jogging o comunque di circostanze di transito a piedi. È pericolosa, priva di marciapiedi e di illuminazione.
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