CronacaBassa

Discarica abusiva a Montichiari, botta e risposta Comitato-azienda

Preoccupati i cittadini: «Campanello d’allarme, il rischio contaminazione non va sottovalutato». La replica della Senini: «Materiale innocuo e conforme alle norme»
I carabinieri mentre mettono i sigilli alla discarica abusiva
I carabinieri mentre mettono i sigilli alla discarica abusiva
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La scoperta di una discarica abusiva da 50mila metri cubi nei pressi della ditta Senini di Montichiari non scuote solo il Comune che la ospita: per il Comitato cittadini Calcinato si tratta di un «campanello d’allarme per l’intero territorio».

Il volume dei rifiuti – pari a una ventina di piscine olimpioniche – pone interrogativi urgenti: «Com’è stato possibile accumulare una simile quantità di materiali? In quindici anni nessun controllo?». Secondo il Comitato, tra i rifiuti ci sarebbero scarti legati all’attività aziendale e materiali estranei, come plastica e metalli.

Preoccupazioni

Una situazione che preoccupa anche in termini ambientali: «Il sito si trova in un’area già sensibile: il rischio di contaminazione per suolo, aria e falda non può essere sottovalutato», si legge nella nota. Da qui la richiesta della necessaria «trasparenza su indagini e analisi» e l’invito a rendere pubblici gli sviluppi sul fronte delle bonifiche.

Il Comitato punta il dito anche sulla mancanza di prevenzione: «È inaccettabile che un’azienda operi senza rinnovo dell’autorizzazione ambientale, accumulando rifiuti in modo illecito e producendo emissioni fuori controllo». E chiede «maggiori controlli». Un plauso viene riservato ai Carabinieri Forestali che hanno portato alla luce la vicenda.

La replica dell’azienda

La stessa Senini ha poi preso una posizione ufficiale con questa nota: «In riferimento a notizie stampa che riportano la presunta illiceità dei depositi presso l’impianto dell’azienda, la Senini Srl precisa che il materiale presente è innocuo e conforme alle normative vigenti e si trovano in loco lecitamente. Da ultimo, la ditta Senini non produce e non ha mai prodotto emissioni inquinanti in atmosfera.

A tal proposito, sono già stati forniti alle autorità competenti tutti i documenti che comprovano la natura e il corretto utilizzo di tali materiali. Senini Srl ripone piena fiducia nell’operato degli organi inquirenti ed è serena riguardo all'esito delle verifiche». Per quel che concerne le accuse del Comitato di aver operato senza rinnovo dell’autorizzazione ambientale, l’azienda fa sapere di respingerle.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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