Detenuto evade da Opera: «Ha segato le sbarre e usato lenzuola annodate»

«Non è ancora chiaro come abbia fatto poi a scavalcare la cinta muraria e se abbia goduto di complicità esterne», ha detto Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria
L’ingresso al carcere di Opera - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
L’ingresso al carcere di Opera - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Toma Taulant, un detenuto di origini albanesi di 41 anni d'età, con fine pena fissato a ottobre del 2048, è evaso nella notte dalla Casa di Reclusione di Milano Opera. Lo ha fatto «nel più classico dei modi: segando le sbarre della finestra e calandosi con delle lenzuola annodate», ha spiegato Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria.

«Non è ancora chiaro come abbia fatto poi a scavalcare la cinta muraria e se abbia goduto di complicità esterne – prosegue De Fazio –. Certo è che questo ennesimo episodio, unito al dramma che si vive ogni giorno nelle prigioni e a tutto ciò che accade, certifica ulteriormente il fallimento delle politiche penitenziare condotte dai governi almeno negli ultimi 25 anni, ivi compresi quelli più recenti».

Precendenti

Per Taulant si tratta della quarta evasione. Nel febbraio del 2013 era fuggito dal carcere di Parma insieme al connazionale Valentin Frrokaj, che nel 2007 aveva ucciso un connazionale vicino al parco Gallo a Brescia. Frrokaj fu poi ucciso da un gioielliere durante una rapina in villa a Rodano in provincia di Milano.

Le ricerche

«Attualmente sono in corso le ricerche dell'evaso da parte della Polizia penitenziaria e delle altre forze dell'ordine e confidiamo che anche questa volta il Nucleo investigativo centrale della Polizia penitenziaria e le sue articolazioni territoriali possano metterci una pezza. Ma è evidente che non si può andare avanti turando falle, di ogni genere, e senza un reale e concreto progetto programmatico degno di un paese civile», aggiunge il segretario della Uilpa, ricordando che «nel carcere di Opera 1.338 detenuti sono stipati in 918 posti disponibili (sovraffollamento del 153%) e vengono gestiti, per com'è possibile, da soli 533 agenti, quando ne necessiterebbero almeno 811 (-34%)". (ANSA). EM

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