CronacaGarda

A Desenzano il presepe galleggiante che rischiava di non esserci

Svariati intoppi hanno messo a rischio la sua presenza al Porto Vecchio, ma la comunità ha fatto squadra e salvato la tradizione
Il presepe galleggiante a Desenzano - © www.giornaledibrescia.it
Il presepe galleggiante a Desenzano - © www.giornaledibrescia.it
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La certezza delle feste, il presepe galleggiante del Porto Vecchio, quest’anno ha rischiato di non esserci. E invece è tornato, illuminato e saldo sulla chiatta che da decenni introduce il Natale desenzanese. L’allestimento, curato dagli Amici del Porto Vecchio insieme alla Pro Loco, si presenta come sempre: riconoscibile, fotografato da tutti, un punto fermo delle tradizioni locali.

Fra le difficoltà

Eppure il percorso non è stato semplice. A settembre la Pro Loco aveva avviato le procedure per il patrocinio, contando sull’esperienza maturata negli anni accanto ai volontari storici. A metà novembre, però, impegni personali hanno impedito ai due referenti di sempre, Marco Cavallaro e Marco Boselli, di garantire il supporto tecnico indispensabile, costringendo l’associazione a sospendere il progetto.

A riaprirlo è stato l’intervento dell’amministrazione, che ha invitato a non abbandonare l’idea e ha individuato nuove professionalità: la Lega Navale ha offerto personale in grado di gestire trasporto e messa in sicurezza della chiatta.

Il cantiere è ripartito, non senza ulteriori ostacoli. Al deposito del Montecroce è stato infatti scoperto il furto del materiale ligneo necessario all’allestimento. La Pro Loco ha deciso comunque di andare avanti: Mauro Fezzardi ha fornito le prime tavole, il resto è stato acquistato, e attorno alla chiatta si è formata una squadra di volontari, richiamati dal passaparola.

Gioco di squadra

Cittadini alla prima esperienza, donne impegnate a vestire i personaggi contro il vento, attività del centro che hanno messo a disposizione spazi per le pause: un lavoro corale che per giorni ha animato il porto. Ora il presepe è lì, visitabile fino all’11 gennaio e illuminato ogni sera nel cuore del porto. Una presenza che quest’anno racconta anche la capacità della comunità di tenere insieme tradizione e collaborazione, raccogliendo l’eredità di chi ha costruito il progetto negli anni passati e affiancandola con energie nuove.

Il programma natalizio della Pro Loco proseguirà con il Canto della Stella, che porterà nei quartieri i canti della tradizione fino ai giorni precedenti l’Epifania, e con l’allestimento del presepe nella casa di riposo Sant’Angela Merici, curato dalle volontarie. È intanto aperto il tesseramento 2026.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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