A Desenzano è stato inaugurato il nuovo lungolago con belvedere

Una visione lunga anni che ha trovato forma, luci e applausi. Il nuovo lungolago di Desenzano è stato inaugurato ieri al tramonto, alla presenza di centinaia di cittadini e rappresentanti istituzionali, con un belvedere che promette di diventare simbolo. L’opera riguarda il tratto compreso tra via Rive e via Gramsci: 250 metri di nuova passeggiata, che si allarga verso il lago di 10 metri e porta a 7.600 i metri quadrati complessivi dell’area riqualificata.
L’intervento ha ampliato gli spazi e migliorato l’accessibilità del tratto, pensato per accogliere non solo le passeggiate quotidiane ma anche i grandi flussi di visitatori attesi durante eventi e weekend estivi. È stato interamente rifatto anche lo storico pontile Feltrinelli, ora in legno con struttura metallica, più fedele all’impianto originario degli anni Trenta.
Il cielo, dopo qualche goccia caduta nel tardo pomeriggio, ha lasciato spazio a una serata mite. La folla si è radunata intorno alla nuova scultura per assistere al taglio del nastro, accompagnato da applausi, musica e prime passeggiate. Con il sindaco Guido Malinverno erano presenti l’assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Terzi, il presidente dell’Autorità di bacino Chiara Chimini, alcuni consiglieri regionali, l’intera Amministrazione comunale con consiglieri di maggioranza e opposizione.
«È una storia lunga, anche emotivamente – ha ricordato Malinverno –. Inauguriamo oggi il secondo lotto, ma guardiamo al terzo, già finanziato, che completerà il tratto fino al porto vecchio. Una dedica la voglio fare a Giuliano Visconti, architetto che con me ha avviato questo percorso e che oggi non è più con noi».
Il progetto esecutivo porta la firma di suo figlio Alberto. «Oltre alla passeggiata – ha spiegato il professionista – è stato realizzato un nuovo sistema di raccolta delle acque bianche e il censimento degli scarichi, mai eseguito su questo tratto dagli anni Trenta a oggi». Anche l’illuminazione è stata ripensata, con luci radenti che valorizzano la camminata serale e rendono il percorso più sicuro. Si è commosso, Visconti, ricordando il padre e quanti hanno collaborato alle prime battute dell’opera.
Vele e lago di... ferro
Il belvedere ospita l’opera in ferro firmata da Walter Xausa: due grandi lastre che di lato richiamano vele in regata e, frontalmente, disegnano la sagoma del lago. Alla base le pietre originali del lungolago storico, recuperate e trasformate in sedute. La scultura, collocata in posizione centrale, ridisegna la prospettiva della passeggiata e invita a fermarsi, guardare, fotografare. È già diventata il nuovo punto-selfie della città. «È un’opera che tiene conto delle esigenze di oggi, ma rispetta la storia che ci ha portati fin qui – ha dichiarato Chiara Chimini –. Un risultato che rende tutti più orgogliosi del proprio Comune».
In chiusura l’assessore Terzi ha affidato ai convenuti una riflessione: «Quando c’è così tanta gente per un’opera pubblica, vuol dire che è stata fatta bene. La Regione continuerà a sostenere i Comuni che investono sul proprio patrimonio».
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