Desenzano guida il nuovo turismo sul Garda: qualità e sostenibilità

Desenzano si conferma laboratorio del nuovo turismo, gardesano e nazionale: i dati locali ricalcano e spesso anticipano le tendenze, con una presenza sempre più straniera, una spesa in crescita e un’attenzione sempre più marcata alla qualità dell’esperienza.
«Desenzano è un caso esemplare di integrazione tra territorio, sostenibilità e mobilità intelligente», ha osservato Emanuele Bonotto, presidente di Visit Desenzano, aprendo la conferenza «Desenzano protagonista del turismo lacuale italiano». A illustrare i dati è stato Damiano De Marchi, docente dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, che ha definito la località «una delle più interessanti a livello nazionale, dove si colgono bene le nuove dinamiche del viaggio».
I dati
In Italia il turismo lacuale è composto per l’80% da stranieri e concentrato per tre quarti sul Garda, con 35 milioni di pernottamenti all’anno. È un turismo prevalentemente estivo, ma con una stagione che si estende alla primavera. I principali mercati restano Germania, Paesi Bassi e Austria, mentre cresce con forza l’Est Europa, trainato dalla Polonia.

Il quadro di Desenzano rispecchia in pieno questa evoluzione: gli stranieri rappresentano il 77% dei visitatori e i pernottamenti nel 2024 hanno sfiorato il milione, in aumento di oltre l’8% rispetto all’anno precedente. Anche la spesa segue lo stesso andamento: dai 93 euro al giorno del periodo pre-Covid si è passati ai 155 di oggi, con proiezioni che per il 2026 arrivano a 170 euro.
La struttura ricettiva locale riflette il nuovo equilibrio tra alberghiero ed extralberghiero: quasi 9mila posti letto complessivi, con gli affitti brevi ormai quasi equivalenti agli hotel. E, contrariamente al luogo comune, non più economici: il prezzo medio a notte è di 141 euro contro i 125 degli alberghi.
A consolidare il quadro di qualità c’è la reputazione digitale: secondo il sistema Yoda, che analizza recensioni e post, Desenzano ottiene un indice di 87,7 su 100. Attrazioni e accoglienza risultano molto apprezzate, mentre resta margine di miglioramento nei trasporti.
La qualità
Per Bonotto la chiave è proprio la qualità: «Il turista di oggi è più consapevole, non cerca solo il lago ma un territorio che sappia raccontarsi». Le risorse della tassa di soggiorno – oltre due milioni di euro nel 2024 – contribuiscono a sostenere questa direzione.

Lo sguardo ora si allarga oltre i confini europei. Stefania Lorenzoni, presidente di Garda Unico e assessore al Turismo di Desenzano, ha ricordato la prima grande campagna promozionale negli Stati Uniti, sostenuta dalle Regioni con 900 mila euro: «Non porterà grandi numeri, ma un pubblico con alta capacità di spesa, quello su cui puntiamo».
Desenzano, insomma, è la sintesi di un turismo destinato forse a crescere meno nei volumi ma sempre più nel valore, e che sul Garda trova il suo terreno di prova.
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