Confcooperative, deleghe tematiche per le sfide del territorio

Sinergia e organizzazione. Così, per il Consiglio di presidenza di Confcooperative Brescia (che ha cominciato il mandato la scorsa primavera) vanno affrontate le emergenze attuali. Servono una struttura interna all’Unione e i rapporti stretti col territorio e gli stakeholder. Ecco perché il primo passo è stato quello di identificare i temi più urgenti da mettere sotto la lente d’ingrandimento e di dedicare ad ognuno di essi un «gruppo delega» attivo all’interno di Confcooperative Brescia.
Le aree di riferimento
Lavoro, casa, credito, welfare, rafforzamento imprenditoriale, sostenibilità, comunicazione e infine formazione e rapporti con l’Università. Queste le aree di riferimento, che scandiscono anche le stesse modalità di lavoro dei singoli gruppi delega. «Il concetto di base è la volontà di affrontare questi temi in un modo il più possibile partecipato all’interno dell’associazione, creando una interazione che consenta un maggior impatto con il territorio e coinvolgendo le associate», spiega il vicepresidente e segretario generale Michele Pasinetti.
Il ruolo della cooperazione
L’impegno non è certo irrilevante: sul lavoro ci si interroga sul ruolo che la cooperazione può giocare nel mismatch tra domanda e offerta, sulla casa si vuole agire su meccanismi complessi come il fenomeno delle case vuote da una parte e dei tanti richiedenti dall’altra, si lavora sul modo in cui il credito cooperativo possa differenziarsi da altre forme di credito, infine ci si occupa del welfare di comunità ma anche dei servizi che le stesse associazioni di categoria possono mettere a disposizione delle associate. «Vogliamo essere il più possibile intellegibili e chiari verso le associate e il territorio – continua il vicepresidente Pasinetti –. Ci muoviamo in modo più comprensibile sulle molteplici attività sulle quali ci occupiamo. E già notiamo apprezzamento sulla maggiore chiarezza della nostra azione».
I primi risultati
E i primi risultati sono già arrivati, anche grazie all’impegno sulla comunicazione più fluida nei confronti di imprese e soci. La sfida del futuro è lavorare insieme ad altre associazioni del territorio. D’altronde, conclude Pasinetti, «le tante sfide da affrontare richiedono collaborazione e un approccio di sistema. Stiamo perciò cercando di creare alleanze».
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