Degrado in stazione, il questore allontana 22 persone
Sono numerose le persone allontanate dal questore di Brescia, Paolo Sartori, al termine dei controlli «Alto impatto» che si sono svolti ieri, fino a tarda serata, in stazione ferroviaria e negli esercizi pubblici della zona. Un servizio interforze, che ha coinvolto Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia locale, con l’ausilio della Polfer, dei Militari dell’Operazione «Strade sicure» e di una Unità cinofila.
I risultati
Complessivamente, al termine del servizio sono stati ispezionati 5 locali, controllati 28 autoveicoli - 7 sanzioni amministrative per violazioni del Codice della Strada - e 122 persone, di cui 64 stranieri e 51 con precedenti di varia natura e gravità. Al termine delle attività operative -alle quali hanno collaborato anche la Divisione Anticrimine e l’Ufficio Immigrazione della Questura - il questore ha adottato: 12 fogli di via obbligatori dal Comune di Brescia, 9 avvisi orali di Pubblica Sicurezza nei confronti di cittadini italiani e stranieri con una «spiccata pericolosità sociale», 7 espulsioni nei confronti di extracomunitari che sono risultati irregolari in Italia e 3 divieti di accesso ai pubblici esercizi nei confronti persone che, nella zona della stazione, si «sono mostrati aggressivi o hanno disturbato la quiete pubblica».
Coltello e manette: una denuncia
Inoltre, sono stati effettuati interventi di prevenzione e controllo nei locali solitamente frequentati da persone pregiudicate. In uno di questi è stato fermato e denunciato un ragazzo di 19 anni del Kosovo in quanto trovato in possesso di un coltello a serramanico e di un paio di manette. Il giovane, irregolare sul territorio nazionale, è stato anche espulso.
L’operazione
L’obiettivo primario era quello di prevenire e contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, furti e rapine, che inevitabilmente incidono sul degrado urbano. Questo tipo di controlli, inoltre, consentono di mantenere costante e visibile la presenza delle Forze dell’Ordine su tutto il territorio provinciale in quelle zone particolarmente degradate, frequentate da persone che per vivere sono dedite ad attività criminali.
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