Dalla Provincia c’è l’impegno: «Nessun pedaggio sulla Corda Molle»

A settembre il Broletto incontrerà il concessionario della bretella autostradale, mentre prosegue il dialogo con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
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Il Consigliere Fontana: «Corda Molle gratis e riaprire la strada della Forra»
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La Corda Molle sarà a pagamento? Se lo chiedono in molti, soprattutto quelli che sul tratto di Sp19 ci transitano regolarmente. Attualmente, però, di risposte certe ce ne sono poche e l’unica sicurezza resta la gratuità del passaggio per il 2024, come ha più volte ribadito il ministro dei Trasporti Matteo Salvini.

Dall’anno prossimo le cose potrebbero quindi cambiare. Le tasche degli automobilisti sarebbero più leggere (per un pendolare si stimano costi fino a 850 euro all’anno), mentre Autovia Padana - che gestisce la bretella autostradale tra Ospitaletto e Montichiari - riuscirebbe a recuperare 161 milioni di euro, parte dell’investimento fatto anni fa per la realizzazione dell’opera.

Tra i cittadini dei paesi attraversati dalla Corda Molle sono già partite raccolte firme (quella del sindaco di Montirone è stata sottoscritta da 12mila persone) e mobilitazioni per opporsi all’istituzione del pedaggio.

Pochi mesi fa, a maggio, in Provincia si è tenuto inoltre un tavolo tecnico con i sindaci dei Comuni di Travagliato, Montirone e Cazzago, oltre alle associazioni di categoria, i vertici di Autovia Padana ed alcuni tecnici del ministero. Al termine dell’incontro la Provincia aveva aperto alla possibilità di evitare l’introduzione del pagamento, ma adesso la strada sembra essere nuovamente in salita.

La volontà del Broletto

Il consigliere provinciale con delega alle strade Paolo Fontana è tornato sull’argomento in occasione del bilancio di fine mandato.

«Dopo gli incontri con i Comuni coinvolti, abbiamo creato un gruppo di lavoro con i rappresentati degli enti locali e le associazioni di categoria – sottolinea Fontana –. A settembre avremo un incontro con la concessionaria e ci faremo promotori del sentimento comune: ovvero la necessità di mantenere la gratuità sulla Corda Molle. Il tema è importante perché coinvolge i cittadini che vivono nei paesi lungo la Sp19 e tutto il sistema economico provinciale. Ribadiamo il nostro impegno affinché si possa andare in questa direzione».

Un tratto della Corda Molle - Foto Neg/Gabriele Strada © www.giornaledibrescia.it
Un tratto della Corda Molle - Foto Neg/Gabriele Strada © www.giornaledibrescia.it

Molto importante sarà l’azione del ministero, con il quale il presidente Moraschini è in costante contatto. «Nel confronto con il concessionario è fondamentale il ruolo del ministero – conferma il consigliere –. Stiamo lavorando sul piano provinciale, in accordo con la Regione, e poi sul livello nazionale con il Governo. Abbiamo già valutato alcune proposte da fare, che evidenzieremo nell’incontro del mese prossimo. Il concessionario per ora si è dimostrato disponibile al confronto, ma dobbiamo fare tutte le valutazioni del caso».

Un nuovo Osservatorio

Non c’è però solo la Corda Molle, perché il Broletto deve gestire una rete stradale molto ampia. Da qui l’idea di istituire un Osservatorio permanente sulle Infrastrutture e Mobilità, con la Provincia come capofila. L’obiettivo principale è quello di creare uno strumento di monitoraggio sul territorio, per valutare in modo più attento le azioni e le problematiche legate alla viabilità.

«Dobbiamo avere la possibilità di inquadrare in maniera globale il sistema Brescia – spiega Fontana –: così potremmo capire per quali opere destinare le risorse. Serve un luogo di confronto per valutare l’avanzamento dei lavori, ma anche per programmare le novità future». L’idea nasce dalla richiesta degli enti locali, delle Comunità montane e delle associazioni di categoria, intenzionati ad avere un confronto sempre più costante con la Provincia in merito alle infrastrutture, alla mobilità e alle ciclovie del territorio.

Lo strumento potrebbe essere utile anche per risolvere definitivamente il problema della Strada della Forra. «Vogliamo riaprire la strada il prima possibile – conclude il consigliere –. A settembre ci saranno monitoraggi più approfonditi, ma stiamo valutando anche una galleria alternativa».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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