Corda Molle, la Lega: «Pedaggio previsto dal Pd, Salvini lo evita»

Continua il botta e risposta politico sulla Corda Molle. Questa volta a rimandare al mittente le accuse è la Lega, partito del ministro dei Trasporti e vicepremier Matteo Salvini.
«Il pedaggio della Corda Molle non è all’orizzonte. Sorprendono le polemiche di chi, come il Pd, era al governo col “suo” ministro Delrio ai tempi della sottoscrizione del contratto di concessione che prevedeva fin da allora il pagamento – afferma il partito –. In sintesi: la sinistra ha previsto di far pagare gli automobilisti, la Lega lo sta evitando. Peraltro, nell’ordine del giorno al Dl economia recentemente presentato dal centrosinistra per impegnare il governo alla gratuità, il Mit ha espresso parere favorevole con una nuova riformulazione che il proponente, Azione, non ha accolto».
E conclude: «Secondo certi allarmisti il pagamento sarebbe già dovuto avvenire da tempo. Ma le previsioni catastrofiche si sono sempre rivelate false e infondate. Da ultimo, nulla c’entra il Ponte sullo Stretto con la Corda Molle. È anzi utile ricordare che il collegamento stabile tra Messina e Reggio Calabria produrrà effetti positivi in tutta Italia, con particolare riferimento alle aziende lombarde, e un incremento da 23 miliardi del Pil».
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