A Cologne l’estate prosegue con «Oratorio in festa»

Tra gite fuori porta e feste dell’oratorio. Cologne non si spegne certo con la fine di agosto e rilancia a settembre con Oratorio in festa in programma il 5-6-7 settembre. Si comincia venerdì 5 con la benedizione delle associazioni e l’esibizione del gruppo «Fuori di danza»; sabato 6 è il turno dei burattini di Bonacia e dello Sand show con Andrea Arena. Infine domenica 7 settembre dopo la messa in oratorio lo spiedo, i tornei per bambini, la musica con Robbyrò dj e la tombolata di fine festa. Tutte le sere ci saranno inoltre stand gastronomici e gonfiabili tra allegria, spettacoli e condivisione.
Le uscite: Montisola e Teatro alla Scala
Ma il comune di Cologne si prepara anche a partecipare all’attesa Festa di Santa Croce di Monte Isola, che torna dopo dieci anni. Il 12 settembre è prevista la partenza per un viaggio a Montisola in occasione della Festa di Santa Croce.

Ritrovo alle 18 al piazzale del Bersagliere a Cologne, poi gita in pullman e visita guidata alla scoperta dell’isola e del borgo di Carzano. La guida ti accompagnerà alla scoperta dell'isola e alla visita del borgo di Carzano. Informazioni per le iscrizioni sono disponibili sul sito degli Amici del Centro Culturale Paolo Borsellino, entro il 7 settembre.
Un’altra uscita dal comune di Cologne è quella di domenica 28 settembre al Teatro alla Scala di Milano per assistere allo spettacolo di danza con il balletto Trittico di Kylian/Béjart/Lander, con Étoile Roberto Bolle.

In questo caso ci si può iscrivere presso la biblioteca di Cologne sabato 6 settembre, dalle 9.30 alle 12. L’evento è riservato ai residenti del comune di Cologne (massimo 2 biglietti a persona).
Monte Orfano
Chi vuole scoprire l’ambiente rurale di Cologne, invece, non può non fare tappa sul Monte Orfano che domina l’intera pianura tra grano e vigneti. Qualche curiosità: la vegetazione del monte è strettamente legata alle vicende umane. Alle origini, infatti, l’Orfano era coperto principalmente da querce nella parte sud e da castagni a nord, le viti compaiono soltanto in periodo romano, mentre per i primi terrazzamenti bisogna arrivare al 1400.

Venendo, invece, ai giorni nostri uno degli interventi più significativi (e discussi) è stata l’introduzione del pino nero. Per la Franciacorta, d’altronde, dovette essere sempre importante il centrale e boscoso Monte Orfano, un colle isolato ed esteso per circa 5 km al centro della Padania settentrionale, con una cima a 452 metri di altezza, osservatorio naturale sui dintorni.
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