Coldiretti, piante nelle scuole per migliorare ambiente e benessere

Daniela Zorat
L’iniziativa coinvolge due classi degli istituti De André e Sraffa: la presenza del verde, secondo una ricerca di Assofloro e Cern, è in grado di migliorare la capacità di apprendimento degli studenti
La presentazione del progetto - © www.giornaledibrescia.it
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Cinquanta piante di diverse specie come Ficus, Spatifilium, Sanseveria, Pothos, Crisantemo o Ciclamino, in un’aula con 25 alunni, per una superficie di 45-48 metri quadrati, possono abbattere la presenza di anidride carbonica del 20%, del Pm10 del 15% e migliorare la capacità di apprendimento di bambini e ragazzi del 30%.

La ricerca

Sono i dati frutto di una ricerca che Assofloro ha condotto insieme agli scienziati del Cern, illustrati dalla presidente Nada Forbici, alla base di un progetto sperimentale di Coldiretti Brescia insieme al Comune, con il contributo del Rotaract di Castiglione delle Stiviere. A essere interessate dall’iniziativa che partirà a settembre, saranno due classi di due istituti superiori cittadini: il De Andrè e lo Sraffa, che seguiranno l’esempio di quanto si è fatto in città come Firenze, Viterbo, Agrigento e Mirandola.

È denominato «Piante a scuola-Il verde come risorsa per il benessere di studenti e insegnanti». «È stato accertato – ha spiegato la presidente di Coldiretti Brescia, Laura Facchetti – come le piante in aula creino benessere psicofisico, limitino lo stress e aumentino la concentrazione. Obiettivo di Coldiretti è far star bene le persone grazie ad una alimentazione sana e ad una migliore qualità dell’ambiente».

Un altro aspetto positivo del progetto è che «sui ragazzi il prendersi cura di un essere vivente come una pianta li responsabilizza, recuperano una dimensione di prossimità e vicinanza – ha dichiarato l’assessora comunale alle Politiche giovanili, Anna Frattini – e sarà loro utile per affrontare quel dolore inedito che oggi provano».

Sviluppo sostenibile

Per l’assessore regionale all’Ambiente, Giorgio Maione, è giusto partire dai giovani con il progetto «che si combina perfettamente con il nostro obiettivo di sviluppo sostenibile. Come Regione abbiamo emesso un bando da 33,8 milioni di euro per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici e l’aspetto del verde anche all’interno sarà sicuramente da tenere in considerazione».

Altrettanto entusiasta si è detta anche l’assessora regionale all’Istruzione, Simona Tironi: «Entrare nelle scuole in modo capillare è fondamentale perché educare i bambini ha un impatto positivo su famiglie intere; possiamo veicolare messaggi utili per essere cittadini responsabili e consapevoli. Lanceremo presto un osservatorio sull’edilizia scolastica di cui faranno parte anche dei neuroscienziati che ci aiuteranno a capire come costruire edifici che abbiano impatto positivo su attenzione e rendimento degli studenti». Il Rotaract di Castiglione delle Stiviere, rappresentato dal presidente Leonardo Toselli ha subito sposato il progetto raccogliendo 1.700 euro.

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