Clinica dentistica chiusa, l’Ordine dei medici: «Molti casi analoghi»
Sul caso della Dental Hospital, la struttura odontoiatrica privata situata nella zona di viale Europa che ha chiuso improvvisamente lasciando senza prospettive i pazienti in cura, interviene l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Brescia: «Rappresenta solo l’ultimo di molti casi analoghi che si sono verificati nel tempo» evidenzia l’Ordine in una nota.
Il suo presidente Germano Bettoncelli sottolinea infatti come «la tendenza ormai diffusa, sostenuta anche da autorevoli esponenti politici, ad indicare la via della privatizzazione quale unica strategia per salvaguardare almeno in parte il Sistema sanitario nazionale, esponga a rischi che andrebbero ben ponderati e rappresentati con onestà ai cittadini – le sue parole –. Questa strategia porta ad abbandonare quei principi fondativi di una ideale sanità pubblica, partecipata, adeguatamente finanziata, dotata di professionisti preparati, efficiente nella prevenzione, rispettosa dell’ambiente, fondata sull’accesso alle cure con un approccio olistico, nel rispetto della libertà del paziente».
La Commissione Albo Odontoiatri dell’Ordine dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri di Brescia sta seguendo con attenzione il caso Dental Hospital. Il presidente Gianmario Fusardi annuncia: «Ho sottoposto con rigore il tema alle forze politiche a seguito dello sconcerto nella comunità professionale e nella pubblica opinione a cui è necessario dare una risposta di sistema».
«Incontreremo i consiglieri regionali che hanno risposto all'appello e raccogliamo la disponibilità espressa da un membro del Parlamento 8 Gianatonio Girelli, deputato del Pd ndr) a indirizzare al Ministro competente una interrogazione – prosegue –. Rappresentanze ordinistiche, associazioni di categoria maggiormente rappresentative e anche associazioni di tutela dei consumatori possono convergere su principi comuni nell'interesse generale. Credo che la creazione di un fondo dedicato a questo genere di drammi sociali, da finanziare proprio a partire da una contribuzione obbligatoria a carico delle stesse società commerciali, debba essere presa in considerazione»
«Inoltre – Fusardi –, restiamo persuasi della opportunità offerta dalle Società tra professionisti (Stp) come importante alternativa a queste derive, grazie al controllo dell'Ordine e al ruolo dei professionisti che le caratterizzano».
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