Cronaca

La Ciclovia dell’Oglio ora unisce Alfianello e Seniga

Umberto Scotuzzi
Il tracciato, lungo circa un chilometro, si innesta in modo strategico nei percorsi che attraversano il Parco Oglio Nord
L'inaugurazione - © www.giornaledibrescia.it
L'inaugurazione - © www.giornaledibrescia.it
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Un significativo passo avanti per la Greenway dell’Oglio, nota anche come Ciclovia dell’Oglio, con l’inaugurazione del «Lotto 24». L’intervento ha riguardato la sistemazione del percorso ciclopedonale tra i Comuni di Alfianello e Seniga, in corrispondenza della località Madonnina del Glicine.

Il tracciato

Il tracciato, lungo circa un chilometro, si innesta così in modo strategico nel sistema di percorsi che attraversano il Parco Oglio Nord e la pianura bresciana: dal costo complessivo di 330mila euro, è stata interamente finanziato da Regione Lombardia nell’ambito della misura «Interventi per la ripresa economica». Regista dell’operazione il Parco Oglio nord, che ha promosso questo intervento per garantire un collegamento sicuro tra i due enti locali. Prima della nascita del «Lotta 24» infatti il tratto era caratterizzato da una curva pericolosa che esponeva pedoni e ciclisti a rischi elevati. Obiettivo dei lavori è stato però non solo il miglioramento della sicurezza. ma anche l’arricchimento dell’esperienza di chi sceglie di esplorare l’area, incentivando una mobilità più sostenibile e in armonia con la natura.

L’investimento

Il presidente del Parco Oglio Nord Luigi Ferrari e il direttore Claudia Ploia hanno ribadito «l’impegno costante dell’ente nell’investire nel turismo lento, strategia perseguita con determinazione negli ultimi dieci anni. Il potenziamento delle infrastrutture lineari, come i percorsi ciclopedonali, è considerato un elemento essenziale per favorire una fruizione sostenibile del territorio». Concetto espresso anche da Matteo Zani, sindaco di Alfianello, e da Sara Ghidini, vicesindaco del Comune di Seniga, i quali hanno evidenziato come «l’intervento favorisca la mobilità dolce».

Momento significativo dell’inaugurazione, coincisa con la Camminata dell’acqua, è stata anche la benedizione del restauro della Madonna del Glicine (o Madonna della Costa), situata sul confine tra i due Comuni. L’edicola votiva, collocata nel 1945 come ringraziamento per la fine della guerra, è stata oggetto di un accurato restauro eseguito gratuitamente da un gruppo di volontari di Alfianello, che hanno restituito decoro e dignità a questo simbolo di pace. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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